HOMOLLE, Théophile

Enciclopedia Italiana (1933)

HOMOLLE, Théophile

Pietro Romanelli

Archeologo, nato a Parigi il 19 dicembre 1848, morto ivi il 13 giugno 1925. Fu nominato membro della scuola francese di Atene, che raggiunse però dopo un soggiorno in Italia, dove si dedicò allo studio delle antichità di Ostia. Ad Atene, dove fu nel 1873, ebbe dal Dumont l'incarico d'iniziare saggi di scavo a Delo: quivi egli eseguì varie campagne fra il 1876 e il 1888, riportando in luce copiosi monumenti di scultura, soprattutto arcaica, e di epigrafia. Rientrato in Europa, fu professore all'università di Nancy, poi di epigrafia greca al Collège de France. Nel 1891 fu nominato direttore della scuola di Atene, e fu in questa qualità che riuscì ad avviare gli scavi metodici di Delfi: tra le sue scoperte più famose sono da ricordare quelle della statua bronzea di auriga, dei tesori degli Ateniesi e dei Sifnî, ecc. Dal 1904 al 1911 fu direttore dei musei nazionali, dal 1911 al 1922 della Bibliothèque Nationale. Negli ultimi anni si occupò dell'organizzazione e fu presidente dell'Unione accademica internazionale.

Dei risultati degli scavi da lui eseguiti o diretti l'H. rese conto in numerosi articoli del Bulletin de Correspondance hellénique, dei Monuments Piot, dei Comptes Rendus de l'Académie des Inscriptions: particolarmente importante quello su l'Aurige de Delphes, in Mon. Piot, IV. Porta il suo nome anche la pubblicazione Fouilles de Delphes, Parigi 1910 segg., della quale tuttavia curò direttamente solo il fasc. I del vol. IV relativo alle sculture. Altri suoi lavori sono: De antiquissimis Dianae simulacris deliacis (Parigi 1885); Archives de l'intendance sacrée de Délos (Parigi 1887).

Bibl.: S. Reinach, in Rev. archéologique, s. 5a, XXII, p. 136 segg.

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