Buazzèlli 〈-zz-〉, Tino. - Attore italiano (Frascati 1922 - Roma1980), s'impose subito per la recitazione limpida e calda sostenuta da una mimica espressiva, eppure meticolosa e netta: dal padre di Erano tutti miei figli di A. Miller (1947) al sindaco di Colonne della società di Ibsen (1951), dal Falstaff della I parte dell'Enrico IV (1961) al Macbeth (1966), alle interpretazioni delle brechtiane L'opera da tre soldi, 1958, Schweyk nella seconda guerra mondiale, 1961, Vita di Galileo, 1963, successivamente diresse una propria compagnia, in polemica antitesi con i teatri stabili, interpretando tra l'altro La rigenerazione di Svevo (1974) e Un nemico del popolo di Ibsen (1975). Prese parte anche a film e spettacoli televisivi.
Attore, nato a Frascati il 13 luglio 1922; è stato protagonista di varie esperienze drammaturgiche, sovente nella cosiddetta Compagnia dei giovani, spesso in appositi complessi. Ha esordito in Erano tutti miei figli di A. Miller (1947), per poi conseguire notevole successo nelle Colonne della società ...
tino1 s. m. [lat. tīnum] (pl. -i; tosc. ant. o pop. le tina). – 1. Recipiente di legno (castagno, quercia, larice, abete, ecc.), costituito da doghe tenute insieme da cerchiature di ferro, destinato a contenere le uve pigiate durante la fermentazione...