TORLONIA

Enciclopedia Italiana (1937)

TORLONIA

Giorgio De Gregori

. Le prime notizie documentate di questa famiglia risalgono a un Benedetto Tourlonias del Puy-de-Dôme (fine del sec. XVII), menzionato dal Tardieu, storiografo dell'Alvernia. I Torlonia si stabilirono in Roma nel 1750 con Marino (morto nel 1785) di Antonio di Benedetto, il cui figlio Giovanni (1755-1829) si può considerare l'iniziatore della nobiltà e il fondatore del patrimonio della famiglia. Infatti costui, essendo agente presso la Santa Sede del principe di Fürstenberg, fu creato nobile dell'impero nel 1794 e, in conseguenza, nel 1809 iscritto al patriziato romano e creato ad personam marchese di Romavecchia e Turrita. Fondatore della Banca Torlonia, nel 1814, in seguito all'acquisto del principato di Civitella Cesi, ne viene riconosciuto principe da Pio VII; nel 1820 arricchisce i suoi possedimenti col ducato di Poli e Guadagnolo, acquistato dal duca Sforza Cesarini e con la castellania di Capodimonte, Marta e Bisenzo, comperata due anni più tardi al principe Poniatowski. Giovanni stabilì anche la successione dei titoli e dei beni della famiglia T., istituendo la primogenitura T. col ducato di Poli e Guadagnolo per il figlio Marino, creato duca da Pio IX nel 1847 e un maggiorasco secondogenito col principato di Civitella Cesi per il figlio Alessandro (1800-1886), che Gregorio XVI riconobbe duca di Ceri, marchese di Romavecchia e principe di Civitella Cesi e che nel 1875 fu creato principe di Fucino per avere prosciugato il lago omonimo. Però Alessandro rinunciò a tutti i titoli in favore della figlia Anna Maria, sposata a Giulio Borghese, che in tal modo assunse nel 1875 il cognome Torlonia con tutti i titoli annessi al maggiorasco secondogenito, salvo quello di principe di Civitella Cesi, che nel 1890 fu definitivamente riconosciuto al ramo primogenito.

Attuale rappresentante del ramo secondogenito è Giovanni (nato il 18 ottobre 1873), senatore del regno, figlio di Giulio Borghese e di Anna Maria Torlonia, principe di Canino e Musignano (titolo già portato dall'estinta famiglia Bonaparte), creato principe T. con reale decreto nel 1929 in riconoscimento dell'opera di bonifica da lui compiuta nella zona di Porto. Il ramo primogenito è rappresentato in persona di Andrea, figlio di Leopoldo, e dei figli Leopoldo, Augusto, Paolo, Emanuele.

La famiglia Torlonia è iscritta nel Libro d'Oro della nobiltà italiana.