Tornabuòni. - Famiglia fiorentina, che assunse nel 1393 questo nome con Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci il quale così volle mutare cognome e arme. Due suoi figli dettero origine a due rami della famiglia. Al primo, estintosi nel sec. 17º, appartennero Ludovico (v.) e Pietro (v.), al secondo Lucrezia (v.), Simone (v.), Niccolò (v.); molti membri di questa famiglia, per il favore costante dei Medici (e in particolare dei papi Leone X e Clemente VII) ebbero cariche ecclesiastiche o politico-amministrative nel granducato di Toscana.
Famiglia fiorentina. Simone figlio di Tieri di Ruggero Tornaquinci, nel 1393, valendosi della legge del 1361 sui Grandi, cambiò cognome e arme e si chiamò Tornabuoni. Egli fu tra i primi partigiani della nascente fazione medicea. Due dei suoi figli, Filippo e Francesco, diedero origine a due rami distinti. ...
tornabuòna agg. e s. f. – Erba tornabuona (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) Niccolò Tornabuoni fu il primo che ne introdusse...
tele-popolarità s. f. inv. Popolarità televisiva. ◆ Due volte [Roberto] Formigoni è finito a «Scherzi a parte», indubbio certificato di tele-popolarità. (F[ilippo] Cec[carelli], Repubblica, 6 aprile 2005, p. 13, Le elezioni regionali).
Composto dal confisso...