Emin, Tracey

Lessico del XXI Secolo (2012)

Emin, Tracey


Emin, Tracey. – Artista britannica (n. Croydon 1963). Rappresentante di punta del gruppo di artisti inglesi chiamato YBA (Young british artists), tenuto a battesimo dalla londinese Saatchi gallery e lanciato con la mostra Sensation alla Royal academy of art di Londra (1997). E. si propone al pubblico attraverso una grande varietà di mezzi espressivi: i disegni, le installazioni, le sculture, i ricami, i lavori al neon e i film mostrano allo spettatore una realtà drammaticamente provocatoria. Numerose le personali che le più importanti gallerie del mondo le hanno dedicato: nel 1999 la sua opera My bed, acquistata da Charles Saatchi, viene presentata al Turner price alla Tate gallery destando non poche polemiche; lo stesso anno realizza una serie di disegni con testi e immagini ispirati alla vita pubblica e privata della principessa Diana intitolati Temple of Diana ed esposti alla Blue gallery di Londra. Nel 2001 la White cube gallery di Londra ne espone i lavori nella personale You forgot to kiss my soul. Nel 2002-03 la Modern art Oxford espone suoi disegni, video e sculture in This is another place. Nel 2007 rappresenta la Gran Bretagna alla 52° Biennale di Venezia e lo stesso anno le viene concesso il dottorato onorario dal Royal college of art. Nel 2008 la Scottish national gallery of modern art di Edimburgo espone una sua ampia retrospettiva e l’anno seguente la White cube gallery le dedica un’altra personale dal titolo Those who suffer love. Nel 2010 la galleria Lorcan O’Neill di Roma propone una serie di suoi disegni e due grandi ricami i cui soggetti rimandano alle classiche rappresentazioni cristiane della maternità. Nel 2011 la Hayward gallery di Londra le dedica una personale dal titolo Love is what you want.

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