Moffatt, Tracey

Lessico del XXI Secolo (2013)

Moffatt, Tracey


Moffatt, Tracey. – Fotografa e filmaker australiana (n. Brisbane 1960). Si è laureata in comunicazione visuale al Queensland college of art di Brisbane. Il suo è un lavoro di forte contenuto autobiografico volto a indagare stereotipi sociali e problematiche quali l’appartenenza razziale, la questione di genere e l’identità sessuale, con particolare attenzione al ruolo della donna e alle relazioni di potere tra maschile e femminile. Le sue 'foto-narrative' sono serie fotografiche nelle quali l’artista stessa appare spesso come protagonista della propria storia personale, come nel lavoro che l’ha portata all’attenzione internazionale, Something more (1989). Tutte le sue opere, sia le serie fotografiche sia i film, sono ambientate in scenografie che alludono a riferimenti letterari e cinematografici, ma in cui è anche forte l’influsso della pittura nell’uso delle luci e delle ombre, del colore o della composizione. La sua ispirazione deriva anche dal mondo popolare – cartoline, serie televisive, film di secondo livello. Dagli inizi del 21° sec. la sua attività fotografica si concentra sul tema della fama e della celebrità: così Fourth (2001), la soap opera Adventure series (2004), Under the sign of scorpion (2005) e Portraits (2007), ritratti di amici e familiari resi glamour dalla manipolazione tecnologica e dall’uso brillante del colore. Sempre a partire dai primi anni del nuovo millennio, M. ha utilizzato per i suoi video la tecnica del cut up, montando immagini preesistenti: così Artist (2000), commentario del cliché della figura dell’artista a Hollywood, e Doomed (2007), sequenza di scene di distruzione tratte da disaster movie.

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