transfert In psicologia generale, e con particolare riferimento ai problemi dell’apprendimento, il fenomeno di ‘trasferimento’ che facilita nuove acquisizioni quando altre, specie se strutturalmente analoghe, si siano già verificate. Il t. si dice negativo sia quando un nuovo apprendimento viene a interferire, per inibizione retroattiva, su quello già realizzato, sia quando l’apprendimento precedente interferisce, per inibizione proattiva, sul successivo. In un senso diverso il termine è usato per indicare l’acquisizione di un condizionamento, precedentemente stabilito in relazione a un solo emisfero cerebrale, anche da parte dell’altro (t. interemisferico).
In psicanalisi, t. è il processo di trasposizione inconsapevole, durante l’analisi e sulla persona dell’analista, di sentimenti e di emozioni che il soggetto ha avvertito in passato nei riguardi di persone importanti della sua infanzia. Il concetto (ted. Übertragung) fu introdotto da