Gabrièle〈-i-è-〉, Trifone. - Letterato (Venezia1470 circa - ivi 1549). Fu uomo di grande rettitudine e vasta cultura, assai stimato da L. Ariosto, P. Bembo, B. Varchi, S. Speroni, dai maggiori uomini dell'età sua. Scrisse commenti alla Divina Commedia e al Canzoniere di Petrarca, liriche e una grammatica italiana (ined.), di cui si servì il nipote Giacomo (1510-1550) nelle sue Regole grammaticali (1545).
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 51 (1998)
GABRIEL (Gabriele), Trifone. - Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni GABRIEL, Trifone estrasse la bolla d'oro, e iniziò il cursus honorum; fu dei Signori della notte, ossia giudice ...
Letterato (Venezia 1470 circa-ivi 1549), amico del Bembo, che nel 1512 gl'inviò i primi due libri delle Prose perché li rivedesse, e che lo definì " uomo... dottissimo e soprattutto intendentissimo di cose volgari ", ritraendolo anche in un sonetto da cui traspare il carattere del Gabriele, Trifone, ...
Nato a Venezia intorno al 1470, seguì dapprima la carriera ecclesiastica, poi ebbe qualche ufficio nella repubblica; ma ben presto attese unicamente agli studî, permettendoglielo il largo censo. Godette grande autorità per la rettitudine della vita e per la vastità della cultura, tanto che fu chiamato ...