Tentóri, Tullio

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Antropologo italiano (Napoli 1920 - Roma 2003). Insegnò civiltà indigene d'America e, dal 1972, antropologia culturale presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, di cui fu poi prof. emerito. Tra i fondatori (1955) del Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari (Roma), che diresse fino al 1972, ricoprì la carica di presidente dell'Associazione italiana per le scienze etno-antropologiche (1989-92). Tra i più insigni esponenti dell'antropologia culturale italiana, al cui sviluppo contribuì notevolmente, alternò lavori di ricerca sul campo a lavori di tipo teorico sulle discipline antropologiche, interessandosi in particolare della cultura e delle religioni amerindiane. Opere principali: Antropologia culturale (1960); Il pregiudizio sociale (1962); Appunti di civiltà indigene dell'America (a cura di E. Terribili, 1968); Scritti antropologici (5 voll., 1970-76); Borgo, quartiere, città. Indagine socio-antropologica sul quartiere di San Carlo nel centro storico di Bologna (in collab. con P. Guidicini, 1972); Per una storia del bisogno antropologico (1983); Il rischio della certezza. Pregiudizio, potere, cultura (1987). Di carattere autobiografico è invece Il pensiero è come il vento. Storia di un antropologo (post., 2004).

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