U2

Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)

U2

Stefano Oliva

Gruppo rock irlandese, formatosi a Dublino nel 1976 dall’incontro tra il cantante Bono Vox (nome d’arte di Paul David Hewson, n. 1960), il chitarrista The Edge (nome d’arte di David Howell Evans, n. 1961) e il batterista Lawrence Mullen (n. 1961), ai quali si è aggiunto successivamente il bassista Adam Clayton (n. 1960). In quasi quarant’anni di carriera, gli U2 sono diventati una delle più longeve formazioni della storia del rock, attraversando generi e tendenze musicali molto diversi. Tra i numerosi riconoscimenti, hanno vinto 22 Grammy awards.

Se i primi lavori (Boy, 1980; October, 1981; War, 1983) riflettevano le influenze punk e new wave tipiche del periodo, a partire dall’album The unforgettable fire (1984) il gruppo ha assunto una nuova fisionomia musicale grazie al lavoro di produzione affidato a Brian Eno e Daniel Lanois. Il nuovo corso è ben rappresentato dai capolavori The Joshua tree (1987), Achtung baby (1991) e Zooropa (1993), in cui l’intensa vocalità del cantante, l’impegno (sociale, politico e spirituale) che emerge dai testi e le sonorità chitarristiche tipicamente rock vanno a costituire uno stile ormai pienamente riconoscibile. La scelta di suoni sintetici ed elettronici, vicini al genere dance, caratterizza invece il disco Pop (1997). Negli anni Duemila si è assistito a un ritorno alle origini: nuovamente sotto la guida di Eno e Lanois, il gruppo ha pubblicato All that you can’t leave behind (2000), How to dismantle an atomic bomb (2004) e No line on the horizon (2009).

Parallelamente il leader Bono Vox si è distinto per l’impegno sociale e politico partecipando alla campagna benefica per l’azzeramento del debito dei Paesi del Terzo mondo e proponendosi come interlocutore di autorità religiose e politiche: si ricordano a tale proposito l’incontro con papa Giovanni Paolo II (1999), il colloquio con George W. Bush (2002), l’intervento durante il G8 in Germania (2007). Nel 2009 la formazione si è esibita a Washington in occasione dei festeggiamenti per l’elezione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Il successo del gruppo, dovuto alla capacità di rinnovarsi musicalmente conservando allo stesso tempo una coerenza stilistica, si è arricchito negli anni grazie alla capacità dei membri di utilizzare i diversi media di volta in volta disponibili, raggiungendo in tal modo un pubblico sempre più vasto. Se alla fine degli anni Ottanta il gruppo ha utilizzato lo strumento del documentario (U2. Rattle and hum, 1988, di Phil Joanou), all’inizio degli anni Duemila la collaborazione tra Bono, che ha scritto il soggetto insieme a Nicholas Klein, e il regista Wim Wenders ha portato alla realizzazione del film The Million Dollar hotel (2000).

U2 in concerto

La rete è invece il canale utilizzato dalla band negli ultimi anni: YouTube, Facebook e iTunes sono diventati strumenti fondamentali per la diffusione dei lavori del gruppo. Nel 2014, in occasione del lancio di alcuni nuovi prodotti, l’azienda informatica Apple ha distribuito gratuitamente l’album Songs of innocence a tutti gli utenti di iTunes: l’atto, avvertito da alcuni come un’imposizione, poiché le canzoni sono state ‘scaricate’ automaticamente sugli account senza chiedere l’autorizzazione degli utenti, ha suscitato numerose polemiche, ma ha confermato l’importanza della band e il suo ruolo di protagonista nel panorama musicale contemporaneo.

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