UBALDINI

Enciclopedia Italiana (1937)

UBALDINI

Giorgio CANDELORO

. - Famiglia feudale toscana, signora di molte terre nel Mugello e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Secondo la tradizione sarebbe di origine longobarda. I privilegi e le investiture che essa avrebbe ricevuto da Carlomagno e da Ottone II sono però tarde falsificazioni. Soltanto in un documento del 1105 è menzionato un Ubaldino, figlio di Azzo, signore di molte terre nel Mugello. Costui ha probabilmente dato il nome alla famiglia, di cui però non è possibile, anche dopo di lui, ricostruire l'esatta genealogia. Certamente leggendaria è anche l'investitura di molte terre e castelli nell'Appennino da parte del Barbarossa nel 1184. Nel secolo XIII la famiglia ascese a grande potenza; padrona delle vie di comunicazione fra la Toscana e la Romagna, appare mescolata alle vicende politiche non solo di Firenze, dove risiedono parecchi membri di essa, ma anche di Bologna e della Romagna. Vissero in quest'epoca Ubaldino della Pila (dall'omonimo castello), nato al principio del sec. XIII e morto nel 1285, influente capo ghibellino, e suo fratello Ottaviano (v.), principale personaggio della famiglia. Sembra che fossero figli di Ubaldino della Pila un altro Ottaviano, vescovo di Bologna dal 1260 al 1295, Straccia, pure vescovo di Bologna dal 1295 al 1298, e forse Ruggeri (v.), arcivescovo di Pisa. Dal ceppo principale si andarono distaccando, nel sec. XIII, molti rami, di cui però è assai difficile riconoscere il collegamento. Importante fu il ramo della Carda, padrone di molte terre nella Romagna, i cui principali rappresentanti furono Tano e suo figlio Vanni di Susinana. Figlia di Vanni fu la celebre Marzia (o Cia) moglie di Francesco Ordelaffi (v. ordelaffi). Il ramo della Carda si stabilì poscia a Urbino, durando fino ai nostri giorni. I rami rimasti in Toscana, fra cui ricorderemo quelli di Gagliano, del Mugello, del Senno, decaddero politicamente nel corso del secolo XIV, ed ebbero un colpo formidabile con la distruzione sistematica dei loro castelli operata dai Fiorentini fra il 1358 e il 1373. Tutti si estinsero nel corso dei secoli XVI, XVII, XVIII. Agli Ubaldini di Gagliano appartenne Roberto, cardinale (1581-1635).

Bibl.: G. B. Ubaldini, Istoria della Casa degli Ubaldini, Firenze 1577; Delizie degli eruditi toscani, X, Firenze 1778; P. Rajna, L'iscrizione degli Ubaldini e il suo autore, in Arch. St. Ital., serie v, vol. XXXI.

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