Havel 〈hà-〉, Václav. - Uomo politico e drammaturgo ceco (
Vita e attivitàDopo la Primavera di Praga cominciò una intensa attività politica, che lo portò a fondare Charta 77; fu più volte sottoposto dalle autorità sovietiche a provvedimenti restrittivi. La sua dissidenza gli costò cinque anni di carcere. Leader della Rivoluzione di Velluto nel dic. 1989, quale esponente del Forum civico (coali zione dei gruppi dissidenti), fu eletto presidente della Cecoslovacchia e dopo le elezioni del giugno 1990, fu il primo capo di stato non comunista dal 1948. Nel 1992, dopo la dichiarazione di indipendenza della
OpereIl suo esordio di drammaturgo avvenne nell'ambito del Teatro dell'Assurdo con Zahradní slavnost ("La festa in giardino", 1963), cui seguì il già citatoVyrozumění, sintesi perfetta di umorismo stralunato e di satira ideologica. Tra le opere successive: Stížená možnost soustředění ("La diminuita possibilità di concentrazione", 1968), Audience (1975), Vernisáž ("Vernissage", 1975). Della produzione degli anni Ottanta, per lo più appartenente alla memorialistica o alla saggistica politica, vanno ricordate Dopisy Olze ("Lettere a Olga", 1985), Asanace ("Risanamento", 1988), Slovo o Slovu ("Una parola sulla parola", 1989). Dopo la dismissione degli incarichi pubblici, la sua produzione letteraria si è arricchita di forti sfumature autobiografiche, che raggiungono lucida intensità in Prosím stručně ("Brevemente, per favore", 2006), una tagliente retrospettiva della sua vita pubblica e privata, e nel testo teatrale Odcházení ("Il commiato", 2007).