Giscard d'Estaing, Valéry

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Uomo politico francese (Coblenza 1926 - Tours 2020). Deputato (1956) per il Centre national des indépendants, nel 1959 fu nominato sottosegretario alle Finanze. Ministro delle Finanze dal genn. 1962 al genn. 1966 nei gabinetti Debré e Pompidou, assunse la principale responsabilità del piano di stabilizzazione lanciato nel sett. 1963. In disaccordo con de Gaulle sulle linee di politica economica, nel genn. 1966 abbandonò l'incarico di governo. In seguito costituì la Fédération nationale des républicains indépendants. Dal 1969 al 1974 fu chiamato a riprendere di nuovo la guida del ministero delle Finanze nel gabinetto Chaban-Delmas. Alla morte di G. Pompidou, G. pose la propria candidatura alla presidenza della Repubblica e riuscì eletto (19 maggio 1974) di stretta misura (50,8%) contro il candidato delle sinistre F. Mitterrand, grazie all'appoggio dei gaullisti. G. costituì un governo di tecnocrati, affiancato dal quale varò un piano di riforme politiche e sociali destinato tuttavia a essere fortemente ridimensionato dalla sopraggiunta crisi economica. Migliori risultati ottenne nei rapporti internazionali, attuando un riavvicinamento ai paesi occidentali, in particolare alla Repubblica Federale di Germania, e portando la Francia ad assumere una maggiore presenza in varî paesi, soprattutto nel Medio Oriente e in Africa. Divenuti tesi i rapporti con i gaullisti (dimissioni di J. Chirac da primo ministro nel 1976), G. si trovò ad affrontare una situazione interna resa più difficile dalla pressione politica esercitata dalle sinistre. Sconfitto alle elezioni presidenziali del 1981 e rieletto all'Assemblea nazionale, nel 1989 venne eletto al Parlamento europeo. Dal 1988 al 1996 fu presidente dell'Union pour la démocratie française. Dal 1993 al 1997 ricoprì la carica di presidente della commissione Affari stranieri dell'Assemblea nazionale. Nel dic. 2001 divenne presidente della Convenzione europea, creata per redigere la carta costituzionale dell'Unione Europea. I lavori da lui coordinati, aperti nel febbr. 2002, si conclusero nel luglio 2003 con la consegna alla presidenza del Consiglio europeo di un progetto, il "trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa". Il testo definitivo, sottoscritto nell'ottobre 2004 a Roma dai capi di stato e di governo dei paesi dell'Unione Europea, non venne ratificato in Francia dal referendum popolare del 2005. Alle elezioni presidenziali del 2007 G. ha appoggiato la candidatura di N. Sarkozy. Autore di diversi saggi e di un romanzo (Le passage, 1994), nel 2003 G. è stato eletto membro della Académie française.

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