Vallo di DianoArea pianeggiante della prov. di Salerno, che si estende per oltre 130 km2, a un’altitudine di 450 m s.l.m. Racchiuso tra le dorsali appenniniche e percorso dal fiume Tanagro, il V. è un bell’esempio di valle longitudinale, che nel Pleistocene era occupata da un lago, poi svuotatosi in epoca storica. Molto notevoli sono le opere di bonifica (le prime risalgono a epoca romana), eseguite per facilitare lo scolo delle acque, che, specie sulla sinistra del Tanagro, si impaludavano. Ai margini della fertile pianura, coltivata a cereali, vite, tabacco, ortaggi, sorgono numerosi centri (Polla, Sant’Arsenio, San Pietro, Teggiano, Sassano, Sala Consilina, Atena Lucana). Nel 1991 la zona è entrata a far parte del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (➔Cilento e Vallo di Diano, Parco nazionale del).
(XXXIV, p. 938). - Valle longitudinale interna situata al limite tra il Salernitano e la Lucania. Orientato da nord-ovest a sud-est è attraversato per tutta la sua lunghezza dal fiume Tànagro, afluente di sinistra del Sele; a ovest è chiuso dal massiccio degli Alburni e dai monti del Cilento, a est ...
(A. T., 27-28-29). - Grande pianura dell'Italia meridionale (provincia di Salerno), interamente chiusa ad ovest dal massiccio calcareo del M. Cervati (1892 m.) e sue propaggini settentrionali (M. Mottola, 1706 m., Spina dell'Ausino, 1426 metri), ad est dal gruppo, pure calcareo, dei Monti della Maddalena ...
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un distretto amministrativo...
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera difensiva, sia una...