Valuta virtuale

NEOLOGISMI (2018)

valuta virtuale


loc. s.le f. Valuta circolante nella rete telematica, che non è emessa da una banca centrale né controllata da un’autorità pubblica, né agganciata a una valuta legale; può tuttavia essere accettata e scambiata tra privati.

• Per capire l’atmosfera che circonda la valuta virtuale, l’ardore che anima i suoi fan, ho seguito un raduno di esperti, aficionados e utenti. Nella capitale della finanza globale. Nel cuore di Manhattan, la conferenza su Bitcoin è stata ospitata in un luogo illustre e prestigioso, la New York Public Library che si affaccia su Bryant Park. (Federico Rampini, Repubblica, 5 giugno 2015, p. 36, R2 Mondo) • Lo scorso ottobre la Banca centrale europea ha pubblicamente sconsigliato l’uso delle valute virtuali sprovviste dello status giuridico di moneta chiedendo l’introduzione di regole più stringenti. Il timore di Francoforte è che un maggior utilizzo delle criptomonete possa tradursi in un minor utilizzo del denaro «vero», con una conseguente riduzione dei bilanci delle banche centrali. (Claudia La Via, Avvenire, 20 dicembre 2016, p. 3, Idee) • Se la tradizione delle estorsioni prevede il ricorso a banconote non segnate, nell’universo digitale il problema della tracciabilità del denaro è stato superato con il ricorso a valute virtuali come il bitcoin. (Umberto Rapetto, Messaggero, 13 maggio 2017, p. 4, Primo Piano).

- Composto dal s. f. valuta e dall’agg. virtuale, ricalcando l’espressione ingl. virtual currency.

- Già attestato nel Corriere della sera del 28 settembre 1999, p. 27, Internet e dintorni (Riccardo Staglianò).

> criptomoneta, criptovaluta, cybermoneta, moneta virtuale.

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