VastoComune della prov. di Chieti (dal 1938 al 1944 Istonio; 70,7 km2 con 38.795 ab. nel 2008). Il centro è situato a 144 m s.l.m., su un terrazzo costiero a breve distanza dal mare. Industrie meccaniche, materiali da costruzione, alimentari, chimica. Mercato agricolo. Turismo.
L’antica Histonium, città dei Frentani, fu municipio romano dal tempo della guerra sociale. Fortificata all’epoca di Teodorico (493), entrò nel 6° sec. a far parte del ducato di Benevento. Secondo una tradizione, nell’8° sec. sarebbe stata distrutta e ricostruita da Aimone di Dordona, un nobile del seguito del re franco Pipino, da cui il nome il Guasto (o il Vasto) d’Aimone (cioè residenza del gastaldo Aimone). Dopo varie vicende, dal 1422 fu in mano di Giacomo Caldora, che la lasciò al figlio Antonio. Tolta a questo da Alfonso I re di Napoli, passò a Iñigo di Guevara (1444), poi a Iñigo d’Ávalos (1460). Nel 1464 fu inglobata nel demanio regio. Concessa nel 1471 dal re Ferdinando I a Pietro di Guevara, tornò ancora al demanio dopo la congiura dei baroni. Nel 1496 re Federico d’Aragona la concesse con titolo marchionale a Iñigo II d’Ávalos, cui succedette il figlio Alfonso, che riunì nella sua persona i marchesati di V. e di Pescara. Nel 1701 Cesare Michelangelo d’Ávalos fu spodestato da Filippo V. Ritornato a V. con l’appoggio degli Austriaci, Cesare Michelangelo vi morì senza eredi in linea feudale nel 1729, e la città fu nuovamente annessa al demanio regio.
Del VastoFamiglia, discesa da un ramo dei marchesi di Monferrato e precisamente da un Tete (o Teottone o Ottone), nipote di Aleramo, che ebbe a titolo personale dall’imperatore Enrico II la contea del V. (1021-22). Il figlio Bonifacio creò un ampio Stato, esteso in Piemonte e in Liguria, che governò con il titolo di marchese; gli succedettero, dopo che fu diseredato il primogenito Bonifacio, ribelle, altri 7 figli maschi (Manfredo, Guglielmo, Ugo, Anselmo, Enrico, Bonifacio minore e Ottone), che costituirono in un primo tempo un dominio consortile, l’Ospizio dei marchesi V.; poi lo Stato si frantumò in vari marchesati.
Indicazione geografica protetta dei vini prodotti in numerosi comuni della provincia di Chieti, nella regione Abruzzo. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, passito bianco, passito rosso, novello rosso e novello rosato, ottenute da uve provenienti da uno o più vitigni autoctoni idonei. A ...
(A. T., 24-25-26 bis). - Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata a brevissima distanza (meno di 1 km. in linea di aria) dall'Adriatico, a circa 110 m. di alt., su una platea di conglomerati sovrapposti ad argille, che a nord, a est e anche a sud-est presenta una cornice o ripa quasi a picco, ...
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un dibattito svoltosi il 16...
rari nantes in gurgite vasto ‹... ġùrǧite ...› (lat. «rari nuotatori nel vasto gorgo»). – Emistichio dell’Eneide (I, 118), riferito ai naufraghi di una delle navi di Enea distrutte dalla tempesta scatenata da Giunone, usato talvolta, in senso fig. e scherz.,...