VELEZ MÁLAGA

Enciclopedia Italiana (1937)

VELEZ MÁLAGA (A. T., 43)

Gi. Ga.

MÁLAGA Capoluogo di partido jdicial nella provincia spagnola di Málaga (Andalusia). Il territorio comprende il pendio meridionale delle aspre Sierre di Alhama e di Tejeda (quest'ultima sollevantesi fino a 2135 m.) e la vega che tra queste e la costa del Mediterraneo è fecondata dalle acque confluenti al piccolo Velez. Il centro abitato sorge a 5 km. dal mare, su una piccola collina nel mezzo della pianura attraversata dal fiume, tra vigneti e piantagioni di canna da zucchero. Dominata da un'antica fortezza araba (l'Alcazaba), ora in rovina, consta di una parte relativamente moderna che contrasta col vecchio nucleo a viuzze tortuose e di sordido aspetto. Bene riconoscibili, in questo, le tracce della lunga dominazione musulmana (la cattedrale corrisponde a un'antica chiesa cristiana, trasformata in moschea e tale rimasta sino al 1487). La vega produce ottime uve da tavola (moscateles), vini, olio e canna da zucchero.

Il centro urbano conta poco più di 10 mila ab. (25 mila l'ayuniamento): la popolazione è da oltre un secolo quasi stazionaria. Alla foce del Velez è la piccola rada di Torre de Mar, che serve di porto a Velez Málaga.

Questa è congiunta al capoluogo di provincia da un breve (36 km.) tronco ferroviario; che si continua fino a Ventas de Zafarraya, sempre nella valle del Velez.