Vesta religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca
Il collegio delle vestali (Vestales o Virgines Vestales) era antichissimo. Nel periodo repubblicano, insieme ai flamini e al rex sacrificulus, le vestali facevano parte del collegio dei pontefici. Loro caratteristica era lo stato di verginità, che dovevano conservare per tutta la durata del sacerdozio. Il loro numero originario è incerto: in età storica erano sei (una settima vestale compare solo nel 4° sec. d.C.). Erano scelte dal pontefice massimo ed esercitavano il loro sacerdozio per 30 anni; il loro rapporto col pontefice massimo era di dipendenza, subendone la patria potestas, di carattere domestico, nella quale non interferivano di regola né
Nell’arte romana V. appare in rilievi e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale. In pitture di larari pompeiani, V., in piedi o seduta, fa libagioni, accompagnata dall’asino, quale protettrice dei fornai e panettieri. Le monete ripetono il tipo statuario. Dall’Atrium Vestae nel Foro Romano provengono varie statue di vestali, rappresentate costantemente con tunica cinta e il capo adorno di vittae, dell’infula, con i capelli intrecciati nei seni crines, e coperto dal corto velo, detto suffibulum, che arrivava poco sotto le spalle, agganciato sul davanti. astronomia Uno dei pianetini, scoperto nel 1807 da H.W.M. Olbers. Con un diametro di 510 km si colloca, per dimensioni, al terzo posto fra questi corpi (dopo Cerere e