Virile

Enciclopedia Dantesca (1970)

virile


Solo nel Convivio, là dove la Vita Nuova è giudicata fervida e passionata rispetto al Convivio, che è detto opera temperata e virile (I I 6),

L'aggettivo, che riprende l'avverbio virilmente dello stesso paragrafo, allude alla piena maturità intellettuale e morale, nutrita di sapere e di equilibrio interiore, dell'uomo adulto, richiesta dalla natura dottrinaria del trattato.

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