VIVIANO

Enciclopedia Italiana (1937)

VIVIANO

Edoardo Volterra

. Giureconsulto romano, ricordato in varî frammenti del Digesto, in special modo da Ulpiano e Paolo. Secondo l'ipotesi del Viertel sembra che sia vissuto dopo Cassio e prima di Ottaveno (quest'ultimo, anteriore al 128 d. C.).

Da quanto possiamo dedurre dalle citazioni dei giuristi nel Digesto, V. avrebbe composto commenti all'editto del pretore e all'editto degli edili. Alcuni studiosi (A. Pernice) ritengono che Ulpiano e Paolo abbiano citato Viviano di seconda mano: altri invece sostengono che i medesimi giuristi si siano serviti di un commento su Viviano e di un'opera compiuta a imitazione di quella di Viviano, in cui il copista non aveva posto l'indicazione dell'autore. Altri sono di opinione che V. sia autore anche di una raccolta di quaestiones. Non si sa invece esattamente a quale opera si riferisca la citazione di Ulpiano in coll. XII, 7, 8 item libro sexto ex Vibiano relatum est.

Bibl.: A. Pernice, in Sitzungsberichte d. Berliner Akad., XXV (1885), p. 30; P. Küger, Geschichte der Quellen, 2ª ed., Lipsia 1912; C. Ferrini, V., Prisco Fulcinio, in Rend. R. Istituto lombardo, 1886, pp. 735-748 (ora in Opere, II, Milano 1929, p. 71 segg.).