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wavelet

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In matematica, particolare tipo di funzione usata principalmente per l'analisi dei segnali. Intuitivamente una w. è una funzione g(x) ben localizzata, che abbia trasformata di Fourier ĝ(p), anch'essa ben localizzata e che soddisfi alla cosiddetta condizione di ammissibilità: Cg=∫∣ĝ(p)∣∙∣p∣−¹dp⟨∞ (tale condizione implica, in partic., ĝ(0)=0, dunque ∫g(x)dx=0, per funzioni g differenziabili). Esempi semplici di w. sono la funzione g(x)=(1−x²)exp(−x²/2), detta anche cappello messicano (o sombrero) e la w. di Morlet: f(x)=π−¹/⁴ [exp(−iαx)−exp(− α²/2)]∙ exp (− x²/2). Il procedimento che si usa per analizzare i segnali è concettualmente simile a quello utilizzato nell'analisi armonica.

Gli studi

Il concetto di w. (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, agli inizi degli anni Ottanta, la trasformata wavelet continua. Successivamente, con i lavori di Y. Meyer e S. Mallat, fu introdotto il concetto di analisi multirisoluzione con le prime basi di w. e vennero poste le basi matematiche dell'analisi tramite wavelet. I. Daubechies introdusse poi le basi di wavelets ortogonali a supporto compatto e quindi, in collaborazione con il matematico francese A. Cohen, il concetto di basi di wavelets biortogonali.

Le applicazioni

Le applicazioni pratiche delle w. sono molte. Le proprietà delle w. permettono di poter studiare l'appartenenza o meno di una funzione data a numerosi spazi di funzione e possono essere utilizzate per studiare la dimensione frattale di una curva. Nella compressione dei segnali e delle immagini, la trasformata w. rapida applicata alla successione dei valori campionati del segnale in ingresso ha la proprietà di separare le diverse bande di frequenza, al pari della trasformata di Fourier, ma, diversamente da quest'ultima, in maniera locale, dimostrando quindi una maggior efficienza. Questa proprietà trova anche applicazione nel campo della rimozione del rumore (denoising). Un'altra importante applicazione è quella dell'analisi dei segnali: lo studio della trasformata w. (sia in forma continua sia discreta) di un segnale ne rivela caratteristiche che lo studio diretto del segnale stesso non evidenzia. Anche in questo caso, cioè, quello che la trasformata di Fourier ottiene viene migliorato sfruttando le proprietà di localizzazione nello spazio della trasformata wavelet. Applicazioni si trovano, per es., nello studio dei segnali sismici, dei segnali medici (elettrocardiogrammi, elettroencefalogrammi, TAC), dei segnali audio (dove si preferisce l'uso dei cosiddetti pacchetti di w.), e delle immagini (per problemi come il riconoscimento di forme o il riconoscimento dei bordi). Altre applicazioni si hanno nello studio della turbolenza, nella meteorologia, nella paleoclimatologia, oltre che nello studio dei metodi per la risoluzione approssimata di equazioni alle derivate parziali.

Vedi anche
segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo usato per fare segnalazioni; in particolare, l’informazione contenuta ... input In informatica, insieme dei dati di ingresso forniti dall’utente al calcolatore. La fase di input rappresenta il processo di inserimento dei dati di ingresso. Un dispositivo di input è un dispositivo che permette all’utente di fornire dati di ingresso al calcolatore. ● L’input-output analysis è un metodo ... applicazione matematica Il concetto di applicazione è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di applicazione di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di P corrisponde un ben determinato elemento ... frequenza In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo. biologia Frequenze geniche In genetica, le proporzioni dei vari alleli di un locus in una popolazione (➔ genetica). fisica Il ...
Categorie
  • ANALISI MATEMATICA in Matematica
  • MATEMATICA APPLICATA in Matematica
Tag
  • EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI
  • TRASFORMATA DI FOURIER
  • TRASFORMATA WAVELET
  • ANALISI DEI SEGNALI
  • SUPPORTO COMPATTO
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    Silvia Bertoluzza Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, agli inizi degli anni Ottanta, la trasformata wavelet continua. Verso la metà degli anni Ottanta, con i ...
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    Enciclopedia del Novecento (2004)
    IIgnazio D'Antone di Ignazio D'Antone SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. La trasformata wavelet continua. ▭ 3. La trasformata wavelet discreta. ▭ 4. Analisi a multirisoluzione. ▭ 5. Proprietà delle wavelets. ▭ 6. Applicazioni. ▭ 7. Il futuro delle wavelets. ▭ Bibliografia. 1. Introduzione. L'analisi dei ...
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