Arets, Wiel

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Architetto dei Paesi Bassi (n. Heerlen 1955); nel 1984 ha aperto il proprio studio a Heerlen, poi a Maastricht. Ha insegnato presso numerose scuole, tra cui le accademie di architettura di Amsterdam e Rotterdam (1986-89), l'Architectural Association di Londra (1988-92), la Columbia University (1991-92) e la Cooper Union (1992) di New York. Dal 1995 al 2003 è stato preside del Berlage Institute di Amsterdam. Vincitore di numerosi premi (Victor de Stuers, 1987; Charlotte Köhler, 2003; Rotterdam Maaskant, 1989; Edmund Hustinx, 1991; Mies van der Rohe pavilion award for European architecture, 1995; premio Cemento per l'Accademia di Maastricht, 1995), è autore di un'architettura che risente dell'influsso del movimento moderno, di cui mantiene il rigore compositivo e l'essenzialità delle linee progettuali, discostandosi dall'esuberanza formale dei suoi connazionali contemporanei. Tra le sue opere principali si ricordano: l'Accademia di arte e architettura a Maastricht (1989-93); le stazioni di polizia di Vaals (1993-95) e Boxtel (1994-97); la fabbrica della Lensvelt a Breda (1994-99); la sede del fondo pensioni dell'ufficio amministrativo del Limburgo a Heerlen (1990-95); la torre per appartamenti su Koninklijke nederlandse stoomboot maatschappij Island ad Amsterdam (1990-96); lo showroom e gli uffici della Kwakkel ad Apeldoorn (1999-2002); la biblioteca del campus universitario di Utrecht (1997-2004). Tra gli ultimi progetti realizzati: gli alloggi residenziali Pradolongo a Madrid (2002-08), l'Euroborg Stadium di Groningen (2004-08), la torre Valid di Eindhoven (2006), il Centro civico Da Costakade Amsterdam (2007).

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