KOONING, Willem de

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

KOONING, Willem de (App. III, i, p. 953)

Simona Ciofetta

Pittore statunitense di origine olandese, morto a New York il 19 marzo 1997. Personalità fondamentale dell'espressionismo astratto, de K. mantenne un ruolo di primo piano sulla scena artistica internazionale fino agli ultimi anni Ottanta, quando, affetto dal morbo di Alzheimer, interruppe la sua attività. La sua opera è stata oggetto di importanti mostre, dalla vasta rassegna di dipinti, disegni e sculture del Whitney Museum of American Art di New York (1983-84; presentata poi all'Akademie der Künste di Berlino e al Centre Georges Pompidou di Parigi) alla grande retrospettiva di dipinti realizzati dal 1938 al 1986, organizzata dalla National Gallery di Washington, dal Metropolitan Museum di New York e dalla Tate Gallery di Londra (1994-95), infine alla mostra itinerante sulla sua produzione pittorica degli anni Ottanta, presentata nel 1995 al Museum of Modern Art di San Francisco e nel 1997 al Museum of Modern Art di New York.

Negli anni Cinquanta e Sessanta de K. continuò a elaborare le consuete tematiche (donne, paesaggi) in un'oscillazione costante tra astrazione e figurazione e con un uso creativo dell'ambiguità e della deformazione (Door to the river, 1960, New York, Whitney Museum of American Art; Woman in landscape iii, 1968, coll. privata). L'interesse per la scultura, alla quale si dedicò soprattutto negli anni 1972-74, lo portò a trasporre con nuova vitalità le sue figurazioni nella terza dimensione. Ripresa l'attività pittorica dal 1975, elaborò dipinti caratterizzati dal progressivo abbandono di ogni riferimento figurativo e da una gestualità violenta e inquieta, in cui segno e immagine si fondono caricando la tela di vibrante energia (Untitled v, 1977, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery). Nel corso degli anni Ottanta la pittura di de K. si volse sorprendentemente verso soluzioni liriche, dal sottile potere evocativo, forse non immemori di un ripensamento sull'opera di Mondrian e Matisse; in tali composizioni, alla grande luminosità e trasparenza del colore corrisponde la morbidezza e la fluidità del tratto pittorico, nell'astrazione di intrecci di forme curvilinee e di arabeschi lineari (Morning, the springs, 1983, Amsterdam, Stedelijk Museum; Untitled xiii, 1985, Cleveland, Museum of Art).

Bibl.: The collected writings of Willem de Kooning, ed. G. Scrivani, Madras-New York 1988; D. Waldman, Willem de Kooning, New York 1988; Willem de Kooning, on his eighty-fifth birthday, ed. B. Berkson, R. Downes, in Art journal, 1989, 3, nr. monografico; L. Graham, The prints of Willem de Kooning. A catalogue raisonné, Paris 1991; D. Sylvester, The birth of "Woman i", in The Burlington magazine, 1995, 1105, pp. 220-32; H. Vanel, La roue de la Fortune, in Les cahiers du Musée national d'art moderne, hiver 1997, pp. 26-49. Cataloghi di mostre: Willem de Kooning. The North Atlantic light. 1960-1983, ed. E. de Wilde, R. Dippel, D. Mignot, Stedelijk Museum (itinerante), Amsterdam 1983; Willem de Kooning. Paintings, ed. M. Prather, Washington, National Gallery (itinerante), Washington-New Haven 1994; Willem de Kooning. The late paintings. The 1980s, ed. R. Storr, G. Garrels, Museum of Modern Art (itinerante), San Francisco 1995.

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