Laud ‹lòod›, William. - Arcivescovo di Canterbury (Reading 1573 - Londra1645). Consigliere di Carlo I, in opposizione con la teologia calvinista e puritana, fu animato sul piano dogmatico da spirito latitudinario; anche nei confronti della Chiesa cattolica evitò di assumere atteggiamenti intransigenti. Promotore di alcune innovazioni in ambito cultuale, il suo tentativo di imporre i nuovi modelli liturgici in Scozia causò nel 1639 un conflitto che si risolse con una rivolta parlamentare; esautorato e quindi arrestato e processato, L. venne decapitato nel 1645.
Vita e attivitàSacerdote (1601), preside del St. John's College di Oxford (1611), nel 1626 divenne vescovo di Bath e di Wells, e nel 1628 vescovo di Londra; personaggio tra i più eminenti nei circoli di corte, dopo l'assunzione al trono di Carlo I fu fatto consigliere privato (1627). Divenuto arcivescovo di Canterbury (1633), con l'appoggio del re introdusse alcuni mutamenti nelle forme del culto (centro del quale divenne la Comunione, non più la predica) e nelle condizioni materiali (attraverso una rigorosa repressione delle irregolarità amministrative) delle Chiese, e cercò d'innalzare il livello morale e intellettuale del clero/">clero. L'imposizione, nel 1637, della nuova liturgia alla Chiesa presbiteriana scozzese costituì il primo atto di una politica che, perseguita con testarda intransigenza, doveva condurre Carlo I e L., unico confidente ascoltato dal sovrano, alla rovina. La ribellione della Scozia, in difesa della propria libertà religiosa e dell'indipendenza politica, si trasformò nel 1639 in guerra aperta. E la rivolta parlamentare esautorò L., che, costretto prima a rifugiarsi a Whitehall, nel dicembre 1640 fu arrestato per ordine del "Parlamento lungo" e rimase nella Torre di Londra per quattro anni. Processato per tradimento (1644), nel gennaio del 1645 fu decapitato.
Arcivescovo di Canterbury (Reading 1573-Londra 1645). Sacerdote (1601), preside del St. John’s college di Oxford (1611), nel 1626 divenne vescovo di Bath e di Wells, e nel 1628 vescovo di Londra; personaggio tra i più eminenti nei circoli di corte, dopo l’assunzione al trono di Carlo I fu fatto consigliere ...
Arcivescovo di Canterbury, nato a Reading il 7 ottobre 1573, morto il 10 gennaio 1645. Figlio di un sarto, fece i suoi studî nel St John's College a Oxford laureandosi nelle materie letterarie e filosofiche nel 1598. Ordinato sacerdote nel 1601, nel 1608 si addottorò anche in teologia e divenne cappellano ...
william ‹u̯ì-› s. f. [propr., forma appositiva di pera william (e del meno com. pero william), dal nome del vivaista ingl. R. William che nel 1816 la presentò alla Società Orticola di Londra]. – In frutticoltura, una delle cultivar di pero più note e...
laudare v. tr. [dal lat. laudare: v. lodare] (io làudo, ecc.), ant. e letter. – Lodare: Laudato sie, mi Signore, cum tucte le tue creature (s. Francesco); Ella si va, sentendosi laudare, Benignamente d’umiltà vestuta (Dante).