PANNENBERG, Wolfahrt

Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)

PANNENBERG, Wolfahrt

Marco M. Olivetti

Teologo evangelico, nato a Stettino il 2 ottobre 1928. Ha studiato filosofia e teologia nelle università di Berlino, Gottinga, Basilea e Heidelberg, dove si laureò nel 1953 e dove dal 1955 al 1958 è stato libero docente. Ha quindi insegnato alle università di Wuppertal, Magonza e Monaco; qui è attualmente professore di teologia sistematica e direttore dell'Istituto di teologia sistematica ed ecumenica.

P. è uno dei rappresentanti più significativi di quel nuovo orientamento teologico, onde al kerygmatismo astorico (per es. Barth) si è sostituita una rinnovata considerazione della storia: Offenbarung als Geschichte suona, significativamente, il titolo di un'opera che, pubblicata da P. nel 1961 (in collaborazione con R. e T. Rentdorff e U. Wilkens; trad. it. Bologna 1969), suscitò ampie discussioni. La caratteristica dell'età moderna, secondo P., è che questa non comprende più l'uomo a partire dal mondo bensì il mondo a partire dall'uomo (cfr. Was ist der Mensch? Die Anthropologie der Gegenwart im Lichte der Theologie, Gottinga 1962,19724; trad. it. Brescia 1974); di conseguenza il reale non appare più cosmo, ma storia. P. accetta integralmente questa caratteristica dell'età moderna (come anche l'antiautoritarismo illuministico: è questa un'ulteriore ragione che distanzia P. dalle teologie kerygmatiche), e tende a elaborare un'ontologia escatologica. In questa visione l'evento-Cristo rappresenta la prolessi di quella totalizzazione storica in cui la parte rivela definitivamente il proprio significato rapportandosi al tutto (cfr. Grundzüge der Christologie, Gütersloh 1962,19724; trad. it. Brescia 1973). La ragione, in quanto storica, è sempre anticipante e connessa con la fede; da ciò la considerabilità della teologia accanto alle altre scienze (cfr. Wissenschaftstheorie und Theologie, Francoforte s. M. 1973; trad. it. Brescia 1975), e da ciò anche la presa di distanza di P. rispetto alla visione necessitante e conclusiva di Hegel, a cui pure, per altri aspetti, egli è molto sensibile (cfr. Grundfragen systematischer Theologie, Gottinga 1967, 19712; trad. it. Brescia 1975). Altre opere: Die Prädestinationslehre des Duns Scotus im Zusammenhang der scholastischen Lehrentwicklung, Gottinga 1954; Theology and the Kingdom of God, Filadelfia 1969, trad. it. Brescia 1971; Christentum und Mythos, Gütersloh 1972, trad. it. Brescia 1973; Gottesgedanke und menschliche Freiheit, Gottinga 1972; Das Glaubensbekenntnis. Ausgelegt und verantwortet vor den Fragen der Gegenwart, Amburgo 1972, trad. it. Brescia 1973

Bibl.: J. M. Robinson, J. B. Cobb, Theology as history, New York 1967; W. M. E. Logister, De theologie der openbaring bij W. Pannenberg en zijn school, Lovanio 1968; I. Berten, Histoire, révélation et foi. Dialogue avec W. Pannenberg, Bruxelles 1969; A. D. Galloway, W. Pannenberg, Londra 1973; B. O. MacDermott, The personal unity of Jesus and God according to W. Pannenberg, St. Ottilien 1973; M. Pagano, Storia ed escatologia nel pensiero di W. Pannenberg, Milano 1973; E. F. Tupper, The theology of W. Pannenberg, Londra 1974; C. von Schönborn, "Aporie der Zweinaturenlehre"? Überlegungen zur Christologie von W. Pannenberg, in Zeitschrift für Philosophie und Theologie, 1977, pp. 428-45.

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