Wong Kar-Wai

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Wong Kar-Wai \u00A0

Giona Antonio Nazzaro

Wong Kar-Wai (Wong Ga Wai)

Regista e sceneggiatore cinese, nato a Shanghai il 17 luglio 1958. All'età di cinque anni si trasferì con la famiglia a Hong Kong, dove ha conseguito il diploma di design grafico presso il Politecnico. Nel 1997 è stato premiato al Festival di Cannes per la migliore regia con Happy together (Seung gin ho).

Dopo una lunga esperienza televisiva, ha esordito nel cinema nel 1988 con la regia di As tears go by (Wong gok ka moon). Nel film successivo, Days of being wild (1991; A fei jing juen), sono già presenti i temi che ne informeranno in seguito tutta l'opera: la riflessione sulle forme del tempo e sul sentimento della 'assenza amorosa'. Con questo film il regista ha inoltre iniziato la collaborazione con il direttore della fotografia australiano Ch. Doyle. Nel 1994 ha realizzato Ashes of time (Dung che sai duk), rielaborazione modernista dell'eredità del wu xia pian tradizionale (letteratura cavalleresca cinese) nella quale si manifesta in pieno il talento visivo di Wong Kar-Wai. Durante la lavorazione di Ashes of time, protrattasi per quasi due anni, il regista ha realizzato Hong Kong express (1994; Chungch'ing sam lam), un film in due episodi che gli ha permesso di farsi apprezzare anche al di là della ristretta cerchia di cinefili che lo avevano seguito dal suo esordio. La libertà inebriante di Hong Kong express chiama in causa la lezione formale del primo cinema di J.-L. Godard, ma il risultato è legato alla poetica dell'assenza di Wong Kar-Wai, la cui elegante malinconia impregna ogni fotogramma della pellicola. Un episodio di Hong Kong express ha fornito l'occasione per Fallen angels (1995; Doh lok tin si), nel quale viene approfondito ulteriormente il binomio tempo-sentimenti. La consacrazione critica ufficiale è arrivata nel 1997 con Happy together, mélo ambientato a Buenos Aires, nel quale il regista ha affrontato, tra l'altro, il problema del ritorno di Hong Kong alla Cina Popolare. Nel 2000 il regista ha presentato al Festival di Cannes l'intenso In the mood for love, storia di due solitudini che ha inizio nella Hong Kong del 1962.

bibliografia

Hong Kong. Il futuro del cinema abita qui, a cura di R. Parizzi, Roma 1996.

Le ceneri del tempo. Il cinema di Wong Kar Wai, a cura di S. Alovisio, C. Chatrian, Piombino 1997.

G.A. Nazzaro, A. Tagliacozzo, Il cinema di Hong Kong. Spade, Kung fu, pistole, fantasmi, Genova 1997.

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