xenotrapianto In biologia e chirurgia, il trapianto eseguito con l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente. Gli studi degli anni 1990 hanno portato a considerarlo uno degli approcci più promettenti per il trattamento di gravi patologie nell’uomo. I trapianti di organi e tessuti dagli animali all’uomo potrebbero infatti eliminare il grave problema delle carenze di donatori, anche se molte sono le difficoltà da affrontare per poter utilizzare queste tecniche. Una delle cause più importanti per cui le cellule di organi trapiantati fra specie diverse perdono rapidamente la loro funzionalità è che il sangue del ricevente contiene molecole di anticorpi che si legano al tessuto del donatore. Il legame con gli anticorpi attiva specifiche proteine del sangue dette proteine del complemento, le quali determinano la distruzione del tessuto o dell’organo trapiantato. Un rigetto così immediato del tessuto estraneo distrugge i capillari dell’organismo che ha subito il trapianto causando una massiccia emorragia. Un altro problema negli x., oltre a quello immunologico, riguarda la possibilità di infezioni con agenti patogeni presenti negli animali; nei donatori animali possono infatti albergare organismi patogeni potenzialmente dannosi per la specie umana.
Nel tentativo di superare il problema del rigetto, numerosi studi sono stati effettuati utilizzando animali transgenici, soprattutto i maiali. Cuore e reni di maiale sono già stati trapiantati con successo in alcune scimmie ma, una volta aggirato il problema del rigetto, bisogna essere sicuri che gli organi di maiali trapiantati funzionino in modo adeguato nei loro ospiti. I maggiori problemi potrebbero insorgere con il fegato, poiché quello del maiale non è in grado di compiere la grande quantità di funzioni del fegato umano. Presumibilmente potrebbe entrare in una moderna pratica medica in tempi più brevi il trapianto di cellule isolate e inglobate in piccole capsule biodegradabili. Le cellule incapsulate in membrane, infatti, possono svolgere funzioni divenute deficitarie in seguito a processi patologici che hanno leso o distrutto cellule dell’organismo, e la protezione dagli attacchi immunitari fornita dalle membrane sintetiche dovrebbe anche consentire lo x. di cellule prelevate da animali eliminando il grave problema della carenza dei donatori umani di tessuti. Le tecnologie di
Il trapianto di organi, tessuti e cellule animali nell’uomo solleva specifici problemi bioetici, legati, in primo luogo, al rischio di contaminazione del ricevente, dei suoi familiari e della popolazione umana con nuovi agenti infettivi di origine animale (