ZWICKAU

Enciclopedia Italiana (1937)

ZWICKAU (A. T., 53-54-55)

Elio MIGLIORINI
*

Città della Sassonia di SO., 60 km. a S. di Lipsia, 266 m. s. m., posta sulla riva sinistra del fiume Mulde (affluente di sinistra dell'Elba), presso il versante settentrionale dei Monti Metalliferi, quasi al centro del bacino carbonifero di Zwickau, che è uno dei più importanti della Sassonia. Antico insediamento slavo ricordato la prima volta nel 1118, Zwickau era località importante già nel Medioevo, come appare dai monumenti della parte centrale (chiesa della Madonna del sec. XV), che, formata da caseggiati regolari, è racchiusa entro una strada circolare, con la quale si ricollega a SO. il parco pubblico (con lo Stagno dei Cigni). Fiorente nei secoli XV-XVI per la fabbricazione di panni, Zwickau deve il suo recente sviluppo (39 mila ab. nel 1885 e 84.675 dopo l'aggregazione di Schedewitz, in maggioranza protestanti) alla situazione rispetto alle miniere di carbone, che poste una accanto all'altra giungono fin presso alle porte della città, tutta cinta all'intorno da cumuli di scorie. Il materiale estratto (3 milioni di tonn. all'anno) alimenta un attivo commercio, ma anche la grande industria ha trovato condizioni favorevoli; vi sono tra l'altro altiforni, fabbriche di prodotti chimici e di macchine (automobili); lo smercio dei prodotti è poi favorito dalla posizione su una strada che segue il piede dei monti e permette le comunicazioni tra occidente e oriente, mentre invece verso sud il passo è sbarrato dai monti. Nei dintorni l'insediamento più comune è in lunghi villaggi di strada.

I Profeti di Zwickau. - Si designano con questo nome, particolarmente, tre discepoli di Th Münzer (v.) - anche dopo la sua partenza le sue idee erano rimaste condivise da parecchi - i quali per il Natale del 1521 apparvero a Wittenberg. Erano i tessitori di panni Nicolaus Storch e Thomas Drechsel e un antico studente, Marcus Thomae, detto Stübner. Nella città di Lutero, mentre questi si trovava alla Wartburg, la loro predicazione estremista ebbe successo: anche Melantone ne fu scosso. Di qui un'agitazione, che cessò soltanto con il ritorno definitivo di Lutero. Lo Storch si recò poi nella Turingia occidentale e a Strasburgo, dove si trovava nel 1523 e rispettivamente nel 1524.

Bibl.: P. Wapples, Th. Münzer und die Zwickauer Propheten, Zwickau 1908 (Programma del Realgymnasium); N. Müller, Die Wittenberger Bewegung 1521-22, Lipsia 1911.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata