Economista e uomo politico (Carrù, Cuneo 1874 - Roma 1961).
Professore di scienza delle finanze nell'università di Torino dal 1902.
Senatore del regno (1919); socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1926) ; governatore della Banca d'Italia (1945-48); deputato alla Costituente ; presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana (maggio - agosto 1946). vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro del Bilancio (1947); senatore dall'aprile 1948.
Presidente della Repubblica Italiana (1948-55).
Collaboratore de La Stampa e del Corriere della sera, direttore de La riforma sociale (1908-35) e della Rivista di storia economica (1936-43).
Netto oppositore del fascismo, fu tra i sostenitori del liberalismo europeo.
Tra le sue opere: La terra e l'imposta (1924); Principi di scienza delle finanze (1932); Il sistema tributario italiano (1935); Lezioni di politica sociale (1949).