Coordinatore: Gio Maria Tessarolo
La politica non solo italiana ma del mondo intero ha subito negli ultimi decenni una serie di trasformazioni cruciali: dall’emergere di nuove potenze globali all’affermazione di Internet, dalle difficoltà del progetto europeo fino alla pandemia del Covid sfide senza precedenti ne hanno profondamente ridefinito i confini e i problemi.
Parte integrante di questi processi è stata una crisi delle grandi ideologie del secolo scorso, particolarmente evidente negli ultimi dieci anni di storia del nostro Paese: partiti di massa, democrazia rappresentativa e lo stesso Stato-nazione vengono sempre più di frequente messi in discussione, quanto meno nella forma in cui essi si sono a lungo configurati. Specchio di tutto ciò è un dibattito pubblico in cui si avverte sempre più urgentemente la necessità di una cultura politica nuova, a partire da un ripensamento dei paradigmi ereditati dal Novecento.
Un’assenza particolarmente evidente è quella di una riflessione seria sul liberalismo, di cui in Italia si è sempre parlato poco e che negli ultimi decenni è sempre più stato accostato a posizione estreme, unilaterali o semplicistiche. Questo progetto nasce dalla convinzione che, indipendentemente dalla condivisione o meno dei suoi princìpi, trascurare la ricchezza e la fecondità della tradizione liberale italiana ed europea costituisca una grave perdita per il dibattito pubblico del Paese. Esso si propone pertanto di esplorarne le varietà e l’attualità in relazione a temi cruciali quali l’opposizione al potere dispotico e arbitrario, la difesa del costituzionalismo, del governo della legge e della democrazia rappresentativa, la riflessione sui limiti e sulle possibilità della politica.
Per fornire un contributo in questa direzione, la sezione di Pensiero Politico del magazine Agenda ha deciso di avviare una riflessione lungo due linee:
- una riscoperta del ruolo del liberalismo nella tradizione politica ed intellettuale italiana, con particolare attenzione alle grandi figure che ne hanno segnato la storia e alla loro eredità.
- un’esplorazione delle varianti storiche e teoriche del liberalismo degli ultimi due secoli in prospettiva europea e mondiale al fine di comprenderne la rilevanza per la costruzione di una cultura politica più ricca e vitale.
A partire dall’autunno 2020, questi temi verranno articolati attraverso:
[1] Dialoghi con esperti del mondo della cultura, dell’accademia e della politica:
Liberalism between Past and Future: a Conversation with Andrew Gamble (versione italiana)
I sentieri della cultura liberale nel Novecento italiano. Intervista a Giuseppe Bedeschi
[2] Articoli del magazine Agenda, volti a presentare e discutere criticamente momenti e figure della tradizione liberale:
A 60 anni da "La società libera" (Francesco De Matteo)
Costituzione e mercato: un profilo dell'ordoliberalismo (Lorenzo Mesini)
Michael Oakeshott: conservatore per fede o scettico di professione? (Danila Patti)
A lezione da Karl Popper: Bobbio e la società aperta (Alessio Panichi)
Un «maestro ideale di liberalismo»: l'Einaudi di Norberto Bobbio (Alessio Panichi)
La logica della libertà: i Lineamenti di filosofia del diritto di Hegel a duecento anni dalla pubblicazione (Mario Pati)
[3] Recensioni dei testi più interessati pubblicati a livello internazionale sui temi della libertà e del liberalismo:
"In the Shadow of Justice" - Katrina Forrester (Gio Maria Tessarolo)
"Freedom: An Unruly History" - Annelien De Dijn (Marco Zolli)
"Reinventing Liberalism" - Ola Innset (Giacomo Brioni)