Arriva in concomitanza con la celebrazione dei 50 anni di carriera del cantautore; in copertina, il dettaglio del basamento della Pallade Atena di Vienna, dove il fiume Moldava viene rappresentato come una giovane sprofondata in un sonno placido; porta il nome di un’opera – l’ultima – di Shakespeare, dopo la quale il poeta inglese abbandonò definitivamente le scene.
Si chiama Tempest, ed è il nuovo album – il 35° di una lunga carriera – firmato da Bob Dylan. Dieci tracce che usciranno in tutto il mondo l’11 settembre prossimo, il 10 invece in Europa. Questi indizi – queste ‘coincidenze’ – non hanno fatto altro che scatenare le speculazioni dai fan: sarà forse anche l’ultimo?
Di pari passo con le teorie dei fan, in rete stanno uscendo anche le prime indiscrezioni. La principale sembra riguardare la traccia che dovrebbe concludere l’album, Roll on John: tutto sembra far credere si tratti di un omaggio a John Lennon, con un testo disseminato di varie citazioni dei pezzi più famosi dei Beatles.
Ed è proprio sui testi che i fan si aspettano le maggiori novità. C’è grande attesa infatti per il ritorno di Bob Dylan alla parola scritta. Dettaglio non secondario, considerando che per la realizzazione di Together through life gran parte del lavoro venne affidato allo storico paroliere dei Grateful Dead, Robert Hunter, che curò molta parte della stesura dei pezzi e della composizione del cantante.
Può questo considerarsi un altro segno? Che Bob Dylan voglia mettere la propria firma sul pezzo con il quale si congeda dalla sua carriera artistica? Tutti gli appassionati di musica dovranno attendere settembre per avere risposte certe.

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