L’appuntamento con le Virtù virali di Carlo Ossola è fissato per il giovedì e la domenica di ogni settimana, in ideale dialogo con il Trattato delle piccole virtù. Breviario di civiltà_, uscito presso Marsilio nel 2019._
Non bastò a Noè salvare il genere umano dal diluvio; nella nuova terra, piantatore di vigne, fu colto da ebbrezza: «I figli di Noè che uscirono dall’arca furono Sem, Cam e Iafet; Cam è il padre di Canaan. Questi tre sono i figli di Noè e da questi fu popolata tutta la terra. Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacò e si denudò all’interno della sua tenda. Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori. Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono la nudità del loro padre; avendo tenuto la faccia rivolta indietro, non videro la nudità del loro padre» (Genesi, IX, 18-23).
Pudore e rispetto in Sem e Iafet, discrezione che copre una debolezza; sobrietà di gesti che rimedia a un eccesso d’ebbrezza. Essi saranno benedetti dal padre, tornato in sé; maledetta la progenie di Cam «schiavo degli schiavi». I Padri della Chiesa videro in quella sobrietà il pregio del ritegno, i limiti tuttavia delle convenienze umane; e s. Ambrogio ‒ pensando al mistero eucaristico – raccolse in paradossale antitesi la vitalità della «sobria ebrietas»: «Cristo sia il nostro cibo, / la fede la nostra bevanda, / lieti beviamo la sobria / ebbrezza dello spirito» (Inni, All’aurora).
Le virtù, nel profondo, non sono baluardo irrefragabile contro il vizio, ne sono semmai la purificazione dall’interno della materia stessa del male: «Inebriamini non vino, in quo est luxuria, sed implemini Spiritu sancto» (Eph., V, 18: «non ubriacatevi di vino, in cui è lussuria, ma siate ricolmi dello Spirito santo»). È la «sobrietà modesta» dello stare «contenti al quia» (Purg., III, 37), secondo la norma paolina: «non plus sapere quam oportet sapere sed sapere ad sobrietatem» (Rom., XII, 3): la saggezza della sobrietà, che conosce la misura del limite.
Le Virtù virali pubblicate su Atlante
2. Pazienza
3. Simpatia
4. Dedizione
5. Estro
7. Cordialità
8. Obbedienza
9. Tatto
10. Sobrietà
11. Ironia
12. Dolcezza
Immagine: Noè ebbro e i figli, attribuito a Filippo Calendario, esterno di Palazzo Ducale, Venezia (28 maggio 2017). Crediti: Zvonimir Atletic / Shutterstock.com
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