Nel 2020, nel bel mezzo della pandemia, in America Latina sono aumentati i super-ricchi, e le persone in povertà estrema si stimano in circa 80 milioni, come gli abitanti di Italia e Romania insieme. La regione è la più diseguale del mondo: l’1% della popolazione latinoamericana possiede più del 40% della ricchezza dell’intera regione. E la pandemia ha peggiorato la vita del restante 99%.

Ne parliamo con Mario Cimoli e Antonella Mori.

Mario Cimoli è il vicesegretario esecutivo della Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (ECLAC). È co-presidente (insieme a Giovanni Dosi e Joseph Stiglitz) dell’Iniziativa per il dialogo politico alla Columbia University sulla politica industriale e lo sviluppo. Ha un dottorato di ricerca in Economia presso l’Università del Sussex, un lungo elenco di pubblicazioni scientifiche, si occupa di percorsi di sviluppo, crescita economica e relazioni con la struttura produttiva e commercio internazionale, con un focus sullo sviluppo tecnologico e l’innovazione.

Antonella Mori è economista specializzata nelle economie latinoamericane e nelle relazioni tra queste e l’Europa, argomenti a cui ha dedicato numerose pubblicazioni in Italia e all’estero. Ha un dottorato in Economia presso l’Università Cattolica di Milano e un master in Economia dell’America Latina presso l’University of London. È docente presso l’Università Bocconi e il master dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI). Presso questo istituto è responsabile dell’area America Latina.

Immagine: Veduta aerea della favela Rocinha, la più grande baraccopoli del Brasile, a sud di Rio de Janeiro. Crediti: Donatas Dabravolskas / Shutterstock.com

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