Il presidente cinese Xi Jinping ha concluso il suo viaggio in Europa con una visita di tre giorni in Francia; una trasferta dal bilancio complessivamente positivo, che dopo l’adesione dell’Italia alla Belt and Road Initiative (BRI), registra anche significativi accordi commerciali con la Francia. La Cina ha infatti firmato un accordo con il governo di Parigi per l’acquisto di 290 Airbus A320 e 10 aerei di linea A350 del valore totale di circa 30 miliardi di euro e Macron ha annunciato che la Francia collaborerà a tre ‘progetti pilota’ di investimento nell’ambito della Via della Seta. Martedì 26 il presidente francese ha inoltre invitato a colloqui congiunti la cancelliera Angela Merkel e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, per individuare ‘punti di convergenza’ anche in vista del summit Unione Europea-Cina che si terrà a Bruxelles il 9 aprile. Tutti i leader hanno ribadito la necessità di una cooperazione tra l’Unione Europea (UE) e la Cina; da parte dei tre europei è stato confermato l’interesse per la Nuova Via della Seta, ma sono stati anche sottolineati i temi della ‘reciprocità’ nelle relazioni economiche con la Cina – un pari e reciproco accesso ai rispettivi mercati – e della ‘multilateralità’, un approccio fondato su una concorrenza ‘positiva’ che consente risultati ‘win-win’. Xi Jinping da parte sua ha dichiarato che «un’Europa unita e prospera» è conforme alla visione cinese di un mondo multipolare e ha ribadito che Cina ed UE avanzeranno insieme, auspicando rapporti amichevoli, basati sulla fiducia reciproca e sulla collaborazione. Sulla carta dunque sembrano esserci da entrambe le parti le basi per sviluppi futuri; bisognerà poi vedere in concreto quale forma assumeranno i buoni propositi.

Immagine: Xi Jinping a Taškent (23 giugno 2016). Crediti: President of Russia (http://en.kremlin.ru/events/president/news/52211/photos/44789). Creative Commons Attribution 4.0 International