Sono attualmente più di 156.000 i casi totali di Coronavirus segnalati in Italia, oltre 102.000 quelli attualmente positivi. Di questi, secondo i dati diffusi dalla Protezione civile, 71.063 sono in isolamento domiciliare, 3.343 sono ricoverati in terapia intensiva, 27.847 i ricoverati con sintoni, a testimonianza del lieve ma costante calo dei casi più gravi. Le vittime sono ad oggi 19.899, 431 in più di ieri, l’incremento più basso registrato dal 18 marzo scorso.
Sempre grave la situazione in Lombardia, con 59.052 casi totali, 31.265 attualmente positivi, 10.623 morti e 17.166 persone guarire o dimesse. Nel generale alleggerimento della pressione sulle strutture sanitarie della regione si segnala però l’andamento altalenante dei dati nella città di Milano dove la situazione, secondo le parole dell’assessore alla Sanità della Regione Lombardia Gallera, non è ancora «sotto controllo».
Secondo i dati sulla diffusione dell’epidemia a livello globale raccolti e diffusi dalla Johns Hopkins University sono ormai oltre 1.800.000 i casi di Coronavirus segnalati in 185 diversi Paesi, oltre 110.000 le vittime. Oltre 530.000 sono i casi registrati negli Stati Uniti, il Paese che presenta la situazione più grave a livello mondiale, soprattutto per quanto riguarda il numero delle vittime, ormai oltre 20.000. In Europa oltre 166.000 casi in Spagna, più di 130.000 in Francia, quasi 126.000 in Germania, oltre 85.000 casi nel Regno Unito. Sempre in crescita, fuori dall’Europa, i casi segnalati in Iran, ad oggi quasi 72.000, quelli rilevati in Brasile, più di 21.000, e in Russia, al momento oltre 15.000.