L’idea alla base di Laetor® e degli ECOndomini è quella di applicare concretamente uno dei principi dell’economia circolare, ovvero dare valore a ciò che al momento viene trattato come un rifiuto, all’abitazione.

Con diversi progetti, in Italia e nel mondo, si sta tentando di riprogettare i sistemi fognari che siamo abituati a pensare in Occidente con l’obiettivo di trasformare la biomassa in gas naturale, depurare e recuperare acqua preziosa per le coltivazioni e non solo, rigenerare materie prime seconde da riutilizzare in moltissimi ambiti differenti. [fig. 1]Immagine 0Fig. 1 Prima pagina della pubblicità del prodotto finzionale Laetor (per gentile concessione degli Autori)

Tutto ciò può essere fatto riparando la cosiddetta “frattura metabolica”: l’abitudine a smaltire le acque reflue (pur depurate) nei fiumi e nei mari ha infatti portato a uno squilibrio di tutti gli ecosistemi coinvolti, impoverendo i terreni e provocando l’eutrofizzazione delle acque; uno squilibrio che un sistema come quello immaginario di Laetor® consentirebbe di risolvere, una casa o un ECOndominio alla volta.

La nostra idea dell’abitare si basa, infatti, sulla necessità di vivere giorno per giorno una relazione più sana con l’ambiente e con tutti quei soggetti che condividono lo stesso habitat, umani e non. La dimensione relazionale o sociale, oltre che ambientale ed economica, è lo sfondo su cui si proiettano i progetti di edilizia sociale, resi possibili proprio dal sistema circolare che sorregge Laetor®. La scelta del nome, Laetor, rimanda volutamente al verbo latino i cui significati esprimono al meglio l’inestricabile legame tra la salute dell’ambiente e il benessere della società. [fig. 2] Immagine 1Fig. 2 Seconda pagina della pubblicità del prodotto finzionale Laetor (per gentile concessione degli Autori)

Per illustrare quest’idea abbiamo quindi immaginato un “artefatto del futuro”, ovvero la pubblicità del sanitario intelligente che ne sottolinea le caratteristiche sia dal punto di vista dell’impianto tecnico [fig. 3] sia per la sua funzione sociale (ivi compresa l’usabilità per utenti con difficoltà motorie).Immagine 2Fig. 3 Processo di recupero e rigenero dei materiali, ispirato al progetto SMART-Plant (Horizon 2020), (per gentile concessione degli Autori)

Ci sembra doveroso citare, come fonti d’ispirazione per questa idea, le seguenti pubblicazioni: Lo spazio dell’interazione di G. Simmel, Abitare stanca. La casa: un racconto politico di S. Gainsforth, The other dark matter. The science and business of turning waste into wealth and health di L. Zeldovich e il Manifesto dell’Abitare di Strategy Innovation.*

* Il presente progetto di comunicazione di Laetor® si è classificato al I posto nel concorso SFIDA “IL FUTURO CHE VORREI”, organizzato da Fondazione Treccani in collaborazione con Polis Politics in occasione del Festival Treccani della Lingua italiana – Le parole dell’ambiente, Lecco, 7-8-9 ottobre 2022.Immagine 3

Valeria Dall’Armellina

Classe 1994, proveniente dal Trevigiano, si laurea in Economia aziendale e dopo un’esperienza biennale presso uno studio commercialistico riprende l’attività universitaria, prima conseguendo la laurea magistrale in Amministrazione, Finanza e Controllo presso l’Università Ca’ Foscari Venezia e successivamente come ricercatore per il Dipartimento di Management nell’ambito dell’innovazione sociale con dei verticali sui temi della produzione e del consumo responsabile nelle imprese non profit e la centralità dell’approccio sostenibile all’interno delle strategie d’impresa. Durante gli studi porta a termine un corso intensivo di graphic design per coltivare la sua passione nell’ambito della creatività che la porterà a collaborare con lo spin-off Strategy Innovation S.r.l. in progetti di innovazione strategica con attività che spaziano tra: sviluppo di metodologie nel campo della scenarizzazione, analisi competitive di mercato, analisi dell’immagine aziendale nonché realizzazione di prodotti di comunicazione visiva.

Silvia Gastaldo

Classe 1995, si laurea in Conservazione e gestione dei beni e delle attività culturali e in seguito in Storia presso l’Università Ca’ Foscari Venezia e l’Université de Rouen Normandie. Durante gli studi ha vissuto all’estero in Francia, Inghilterra, Irlanda e Thailandia. Contestualmente ha svolto i suoi tirocini presso le Camere di commercio italiane a Marsiglia e a Bangkok, successivamente ha continuato l’attività universitaria come ricercatrice per il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia negli ambiti Industry 4.0 e HR, le tecnologie abilitanti del 4.0 all’interno del settore turistico. Ha collaborato con VeniSIA, Venice Sustainability Innovation Accelerator, con la funzione di scouting di startup per il programma di co-innovation. Diventa consulente per lo spin-off Strategy Innovation S.r.l. nell’ambito della consulenza aziendale incentrata sull’innovazione strategica con funzioni di ricerca legate a trend e analisi di mercato, mappatura dei modelli di business, europrogettazione e amministrazione.

Lorenzo Tiene

Classe 1995, nato a Padova, si laurea in Economia e Commercio e successivamente in Amministrazione Finanza e Controllo presso l’Università Ca’ Foscari Venezia. Conclusi gli studi, dopo alcune esperienze in aziende produttive, continua l’attività universitaria come ricercatore per il Dipartimento di Management negli ambiti di nanotecnologie, eco-innovazione e accelerazione di Start-up; contestualmente diventa consulente per lo spin-off Strategy Innovation S.r.l., con funzioni principalmente legate ad analisi economico-finanziarie, ridefinizione di modelli di business, realizzazione di business plan, analisi dell’identità aziendale, realizzazione di Innovation Lab e altri progetti nell’ambito dell’innovazione strategica. Da sempre appassionato al mondo aziendale e alle sue evoluzioni, è alla continua ricerca di contaminazioni culturali e collaborazioni con professionisti di diversa estrazione.

Immagine di copertina: Mock-up della pubblicità ideata per la sfida (per gentile concessione degli Autori)

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