L’articolo vuole ripercorrere, attraverso uno sguardo sulla pellicola Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, la visione apocalitticamente allegorica (o metaforica) di un Potere consumistico che reprime e manipola i corpi “trasformandone la coscienza”, quasi rivoluzionando antropologicamente la società, rendendola ossessionata da ciò che è soddisfacimento edonistico ...
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