Wolfgang Schweickard si è formato in Filologia romanza presso l'Università di Magonza, dove ha conseguito il dottorato nel 1985. Dal 1990 al 1993 è stato professore di Linguistica romanza all'Università del Saarland e dal 1993 al 2001 all'Università di Jena in Turingia. Nel settembre 2001 è tornato all'Università del Saarland come successore di Max Pfister sulla cattedra di Filologia romanza. Il primo aprile 2021 è stato nominato Professore Emerito (Seniorprofessor). Ha pubblicato più di cinquecento contributi scientifici nel campo della linguistica romanza. È (co )editore della rivista Zeitschrift für romanische Philologie (ZrP) e dell'annuario Lexicographica, dei dizionari Deonomasticon Italicum (DI) (4 voll., Tübingen, Niemeyer, 2002–2013), Lessico Etimologico Italiano (LEI) (dal 2001) e Dictionnaire étymologique des langues romanes (DÉRom), e dei manuali Histoire linguistique de la Romania (3 voll., Berlin/New York, De Gruyter, 2003–2008), Dictionaries. An International Encyclopedia of Lexicography (Berlin/Boston, De Gruyter, 2013) e Manuel de linguistique française (Berlin/Boston, De Gruyter, 2015). Schweickard è socio dell'Accademia delle Scienze e della Letteratura di Magonza dal 2004, dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 2011, dell'Accademia della Crusca dal 2013, dell'Accademia di Scienze e Lettere di Milano dal 2018 e dell'Accademia dell'Arcadia dal 2021. Gli è stata conferita la Laurea honoris causa dall'Università di Bari nel 2004 e dall'Università di Roma La Sapienza nel 2015. Nel 2020 ha ritirato, insieme a Elton Prifti, il Premio Cesare Pavese nella Sezione Saggistica assegnato al LEI. Nel 2023 è stato insignito dell'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia nel grado di Cavaliere.