Nel registro informale, così largo di dominio ormai nel parlato quotidiano, è ormai normalissimo (da connotato come uso regionale quale era qualche decennio fa) l’uso della particella pronominale personale riflessiva atona (mi, ti, si, ci, vi, si) per dare una certa enfasi emotiva all’azione compiuta dal soggetto: mi mangio una piazza indica una particolare partecipazione personale del soggetto a quanto sta facendo, rispetto al neutro e denotativo mangio una pizza.

Spesso, quest’uso si accompagna a un intensificatore (un aggettivo con valore elativo, per esempio): mi mangio una bella pizza, ci siamo fatti una splendida passeggiata.