Allo stato attuale delle conoscenze, è da escludere una parentela tra le voci francese e italiana. Vi è senz’altro un’ammaliante somiglianza di suoni, ma ciò non basta a giustificare un nesso etimologico, una parentela originaria o un prestito successivo.
Possiamo dire che il verbo scippare presuppone una forma latina (non attestata nello scritto, ma ipotizzata con persuasive ragioni) *excippare ‘trarre una pianta dal ceppo'. I dialetti italoromanzi di area meridionale hanno ripreso tale base lessicale latina. Non è un caso che le prime documentazioni letterarie scritte di scippare in lingua italiana, nell’accezione di 'strappare, portare via con violenza', rimontino a un testo in napoletano, il volgarizzamento trecentesco del Libro de desctructione de Troya di Guido delle Colonne, che fu poeta di scuola siciliana e giudice a Messina (si veda alla voce scippare nel Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia, Utet). Il significato più recente di 'derubare, strappando di dosso a una persona un oggetto' si è sviluppato a partire da quello originario.