Se non andiamo errati, la gentile richiesta ci arriva da Fiume, in Croazia. Siamo lieti di rispondere. La costruzione che si usa, in questo caso, è pulirsi i piedi (con la forma pronominale del verbo pulire, quindi). “Si prega di pulirsi i piedi prima di entrare”. Ogni italiano o persona che ha come lingua materna l’italiano sa, senza doverci pensare, che pulirsi i piedi, in un preciso contesto come quello che possiamo ben immaginare (per esempio, un avviso messo all’ingresso di una stanza, ufficio, ecc.), significa “pulirsi le scarpe” (sul tappetino steso per terra, di solito) e non certo togliersi le scarpe, pulirsi i piedi con un pezzo di stoffa o altro e poi rimettersi le scarpe prima finalmente di sentirsi autorizzati a entrare.

Pulire i piedi prima di entrare” suona semplicemente buffo, inappropriato (anche se ovviamente si capisce quel che si intende dire). Pulire le scarpe fa pensare a una situazione curiosa: chi arriva si toglie le scarpe, le pulisce con panni, lucido per scarpe e spazzole, e poi entra.

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