Pensiamo che si tratti di una possibilità come altre di dare al confisso tecno- (ricavato da tecnologia/tecnologico) ancor più visibilità di quanta già non possieda da quando la civiltà planetaria fondata sullo sviluppo delle tecnologie vecchie, nuove e avanzatissime ha cominciato a progredire spandendo intorno a sé un’aura di prestigio efficientista: aura che si trasfonde anche negli usi linguistici, evidentemente (quasi a prospettare il sorgere di tanti linguaggi settoriali con tale impronta, tanti tecnoletti).

Ormai il confisso tecno- viaggia autonomamente nella formazione di parole nuove (si pensi anche a parole come tecnoentusiasta o tecnopopulista), anche a prescindere dall’inglese -tech/tech-, molto diffuso nella creazione di parole nuove in inglese. L’inglese avrà funzionato da modello per le altre lingue ma il consultech francese potrebbe essere nato sfruttando autonomamente il confisso francese tech-, omografo di quello inglese.

Per quanto riguarda l’accoglimento eventuale nella lingua italiana sia di tecnoconsulenza sia di consultech, bisognerà attendere per capire se le parole avranno un riscontro più ampio in termini di attestazioni scritte, da misurare nel tempo. Noi ringraziamo per la segnalazione e monitoriamo la situazione.