di Rosarita Digregorio*

Il boom dei siti di divulgazione medico-sanitaria è alimentato da due aspetti della società contemporanea, di per sé slegati, ma che proprio in ambito medico s’intersecano generando pervasivi effetti di massa: da un lato la cura ossessiva della propria persona, l’accento mediatico posto sulla prevenzione, l’esorcizzazione perenne della malattia, dell’invecchiamento e della morte; dall’altro la continua ricerca di informazioni e soluzioni immediate, cercate senza mediazioni, autovalutate e talora persino autoprodotte, facilitata e anzi potenziata dallo sconfinato mondo del web. I siti di divulgazione medico-sanitaria pullulano a tal punto che alcuni di essi, quelli curati e gestiti direttamente da medici, proprio per garantire la propria autorevolezza, hanno deciso di munirsi di un codice di qualità, lo standard HONcode, che certifica l’affidabilità dell’informazione medica che abbia aderito a ben precise linee guida: ogni trattazione fornita ed ospitata dal sito deve essere scritta unicamente da esperti dell'area medica e da professionisti qualificati, a meno che un'esplicita dichiarazione non indichi una diversa provenienza; le informazioni diffuse devono incoraggiare, e non sostituire, le relazioni esistenti tra paziente e medico; la tutela della privacy del paziente garantita in ogni passaggio; non devono mancare l’apposizione della data e dei riferimenti bibliografici; ogni affermazione relativa al beneficio o ai miglioramenti indotti da un trattamento, da un prodotto o da un servizio commerciale, sarà supportata da prove adeguate; il tratto comunicativo essenziale deve essere la limpidezza e la chiarezza dell’esposizione; si deve poter riscontrare la massima trasparenza sui finanziamenti, su eventuali legami con organizzazioni commerciali e non commerciali e sulle politiche editoriali e pubblicitarie.

Contro la tentazione dell’autodiagnosi

In tutti i siti, con piccole varianti, compare l’imprescindibile formula per evitare che la tentazione dell’autodiagnosi e dell’automedicazione, se inappropriate e con eventuali danni, sia imputabile al sito stesso: “Le informazioni contenute in questo sito non devono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente; si raccomanda di chiedere il parere del proprio dottore prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata” (www.farmacoecura.it); “MEDICITALIA.it propone contenuti a solo scopo informativo e che in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento o sostituire la visita specialistica o il rapporto diretto con il proprio medico curante” (www.medicitalia.it); “Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico” (www.m.my-personaltrainer.it, portale che allega anche un disclaimer e ampie note legali). Queste precisazioni, che pure hanno un ovvio intento di autotutela legale, quasi mai indulgono a toni burocratici, ma vengono per lo più formulate in modo amichevole, quasi dal sapore educativo. Si vedano le “raccomandazioni” proposte da www.bussolamedica.it, che sono forse quelle più dialoganti, puntellate, laddove il riferimento a metodi scientifici e a notazioni tecniche si fa più importante, dalla scelta grafica del grassetto: “Non è nostra intenzione proporre possibili diagnosi o terapie. Gli articoli che pubblicheremo hanno lo scopo di spiegare tematiche mediche in modo comprensibile a tutti, senza, però, avere la presunzione di esaurire l’argomento in poche righe e senza dare alcun tipo di consiglio medico. Vi invitiamo a rivolgervi al proprio medico curante, ai farmacisti e a tutti gli altri specialisti qualificati per chiarire qualsiasi dubbio riguardante la vostra salute. Il rapporto di fiducia, di stima reciproca e di confidenza tra medico e paziente deve essere sempre coltivato e salvaguardato con il massimo impegno possibile”. I due medici responsabili di bussolamedica.it spiegano per altro, che, come già il nome del sito lascia intendere, vista la libera fruizione dell’informazione medica on-line, con i loro articoli vogliono fornire “ai lettori uno strumento utile per orientarsi tra le tante notizie di medicina. […] un’informazione medica semplice, alla portata di tutti, che possa essere utile nella vita di tutti i giorni, ma che riesca anche a suscitare la curiosità dei nostri lettori. Vogliamo, soprattutto, un’informazione medica vera, genuina, che possa presentarvi gli argomenti senza sensazionalismo e senza alimentare alcun tipo di teoria complottistica. Con i nostri articoli ci proponiamo in prima persona di divulgare le informazioni mediche in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente su larga scala. Le informazioni da noi riportate cercheranno di presentare sempre la fonte da cui sono state tratte. […] Crediamo nella divulgazione scientifica, condotta, però, con attenzione e rigore, seguendo le basi fornite dalla scienza, perché solo essa può generare conoscenza affidabile. Siamo convinti che far conoscere le tematiche mediche e spiegarle con parole semplici, sia il mezzo più importante per incidere sullo stile di vita delle persone e quindi sulla loro salute, perché sapere significa poter agire in maniera corretta. La nostra speranza è arricchire il vostro bagaglio culturale sia con nozioni teoriche, in modo che possiate farvi un’idea di come le cose stiano in realtà, sia con informazioni pratiche che potrete applicare alla vita di tutti i giorni per prendervi cura della vostra salute in modo responsabile e più consapevole”. Insomma, ci troviamo di fronte a una medicina on-line di seconda generazione, che, a fronte della enorme mole di dati disponibili, vuole selezionare, orientare, produrre una sorta di authority file non solo per la letteratura specialistica, ma per la divulgazione di generale fruizione.

Sintetica enciclopedia medica ipertestuale

I nomi stessi dei portali medici rispondono a criteri di facilità e intuibilità: molti, legati a quotidiani on-line, recano una netta impronta nazionale, altri non rinunciano alla solita fascinazione dell’anglicismo: dica33.it; italiasalute.it; salus.it; forumsalute.it; pazienti.it, mediblog.it; farmacoecura.it; medicitalia.it; spazio-salute.it; m.my-personaltrainer.it; medicinalive.it. La gamma dell’offerta medica on-line è vasta non solo nei numeri, ma anche nelle tipologie di servizi: si va dalla trattazione per argomenti, quasi a mo’ di sintetica enciclopedia medica ipertestuale, alla proposizione di diete per diverse categorie di pazienti, a data-base di nomi di medici e strutture specializzate nei vari campi, con funzione di ricerca, ma anche di condivisione dei giudizi di gradimento, con tanto di apposizione di più o meno numerose stellette – in una sorta di TripAdvisor medico – a prontuari di pronto soccorso e di interpretazione delle analisi cliniche e della terminologia tecnica usata nei referti di esami strumentali. Indubbiamente il cuore irrinunciabile, in quanto interattivo e fidelizzante, di tutte queste pagine è il consulto on-line, spesso presentato col titolo “L’esperto risponde”, come per esempio in www.paginemediche.it. Alcuni siti hanno addirittura fatto di questo strumento la propria intestazione generale: www.chiedialmedico.it, costola de il messaggero.it o ancora www.ildottorerisponde.it. Le risposte dei medici in questi casi sembrano improntate a una certa standardizzazione: sempre piuttosto brevi, cortesi, ma asciutte, raramente si sbilanciano in diagnosi, piuttosto orientate a illustrare termini tecnici presenti nella domanda stessa del paziente, quasi sempre vertente sul solito suggerimento a fare ritorno dal proprio medico “per una rivalutazione ed una più corretta diagnosi ed appropriata terapia”. Con tanto di cordiali saluti.

*Rosarita Digregorio, dottore di ricerca in storia linguistica e letteraria italiana, si è occupata di traduzioni bibliche e lingua religiosa, di sintassi dell’italiano antico, di terminologia settoriale, di letteratura e lessicografia per l’infanzia. Ha collaborato alla redazione del Grande Dizionario Garzanti della Lingua Italiana e del Vocabolario dei sinonimi e contrari della Le Monnier. Ha conseguito la specializzazione in biblioteconomia, con una tesi sulle scelte lessicografiche del Nuovo Soggettario Italiano. Responsabile di una delle biblioteche pubbliche del Sistema Bibliotecario di Roma Capitale, lavora in particolare nel campo della promozione della lettura per bambini e ragazzi.

Immagine: Il chirurgo

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