Il Seicento è stato un secolo complicato, certamente per gran parte di coloro che lo hanno vissuto, ma anche per coloro che se ne sono occupati. Schiacciato fra due secoli “progressivi”, moderni o addirittura rivoluzionari, il Seicento non ha avuto per lo più una buona stampa. Secolo di crisi, “secolo di ferro”, di guerre, rivolte, oscurantismo, assolutismo e “rifeudalizzazione”, pseudopoesia, il Seicento appare, nel migliore dei casi, come una parentesi oscura, un contrattempo nel percorso trionfale di affermazione della modernità. Ma se si sceglie un altro punto di osservazione le conclusioni possono essere molto diverse e vedere nel Seicento un secolo di crisi, un secolo “tragico”, appare difficile.
L'assolutismo
Con il termine “assolutismo” si è soliti definire l’affermazione della supremazia del potere dei sovrani europei nei confronti di ogni altro potere e istituzione (dei ceti nobiliari, della Chiesa, delle comunità ecc.). Esso è stato posto in relazione alla formazione del cosiddetto “Stato moderno”, inteso come macchina burocratica in grado d’imporre la volontà del sovrano in maniera omogenea su tutti i sudditi. In realtà da tempo la storiografia ha messo in luce come l’assolutismo seicentesco vada letto come un processo che, per giunta, ha conseguito più fallimenti che successi nelle sue differenti declinazioni ed esiti all’interno dei diversi Paesi europei.
Il contributo è tratto da Massimo Carlo Giannini, Le forme statali dell’assolutismo, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “assolutismo” si è soliti definire l’affermazione della supremazia del potere dei sovrani europei nei confronti di ogni altro potere e istituzione (dei ceti nobiliari, della Chiesa, delle comunità ecc.). Esso è stato posto in relazione alla formazione del cosiddetto “Stato moderno”, inteso come macchina burocratica in grado d’imporre la volontà del sovrano in maniera omogenea su tutti i sudditi. In realtà da tempo la storiografia ha messo in luce come l’assolutismo seicentesco vada letto come un processo che, per giunta, ha conseguito più fallimenti che successi nelle sue differenti declinazioni ed esiti all’interno dei diversi Paesi europei.
Il contributo è tratto da Massimo Carlo Giannini, Le forme statali dell’assolutismo, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Trattatistica
La trattatistica del Seicento è, in ogni campo, un mare infinito dai mille diversi colori: sulla solida base del sistema del sapere aristotelico ereditato dal secolo precedente, essa reca numerose e (a volte) clamorose novità. L’ardita spregiudicatezza della poetica barocca, che non di rado si esprime in opere moralmente discutibili, viene ben presto avvertita da numerosi artisti. Peraltro, mentre alcuni autori si limitano soltanto ad arrotondare gradualmente le punte più aguzze della poetica della meraviglia, altri, invece, si schierano decisamente contro di essa, opponendole un classicismo ben più equilibrato, composto e morigerato.
Il contributo è tratto da Davide Monda, La trattatistica, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattatistica del Seicento è, in ogni campo, un mare infinito dai mille diversi colori: sulla solida base del sistema del sapere aristotelico ereditato dal secolo precedente, essa reca numerose e (a volte) clamorose novità. L’ardita spregiudicatezza della poetica barocca, che non di rado si esprime in opere moralmente discutibili, viene ben presto avvertita da numerosi artisti. Peraltro, mentre alcuni autori si limitano soltanto ad arrotondare gradualmente le punte più aguzze della poetica della meraviglia, altri, invece, si schierano decisamente contro di essa, opponendole un classicismo ben più equilibrato, composto e morigerato.
Il contributo è tratto da Davide Monda, La trattatistica, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Ritratto
Nel Seicento lo State Portrait si rinnova ad opera di Rubens, van Dyck e Bernini e si caratterizza per la magnificenza degli apparati scenici, il fasto barocco dei costumi e la spavalda esibizione di superiorità e prestigio aristocratico. Solo Velázquez si sottrae all’adulazione cortigiana e descrive i suoi personaggi con lucida obiettività e sereno distacco. Alla trionfalistica idealizzazione del ritratto barocco si contrappone il realismo spregiudicato e moderno del ritratto olandese, la cui vicenda oscilla tra la sorprendente estroversione di Frans Hals e l’inquietante introspezione di Rembrandt.
Il contributo è tratto da Emilia Calbi, Il ritratto, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo State Portrait si rinnova ad opera di Rubens, van Dyck e Bernini e si caratterizza per la magnificenza degli apparati scenici, il fasto barocco dei costumi e la spavalda esibizione di superiorità e prestigio aristocratico. Solo Velázquez si sottrae all’adulazione cortigiana e descrive i suoi personaggi con lucida obiettività e sereno distacco. Alla trionfalistica idealizzazione del ritratto barocco si contrappone il realismo spregiudicato e moderno del ritratto olandese, la cui vicenda oscilla tra la sorprendente estroversione di Frans Hals e l’inquietante introspezione di Rembrandt.
Il contributo è tratto da Emilia Calbi, Il ritratto, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Puritanesimo
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia ben presto a permeare tutta la società inglese. I re Stuart, impensieriti da questo successo, costringono molti dei simpatizzanti all’esilio. I suoi valori e la sua dottrina divengono, comunque, una delle principali basi ideologiche della rivoluzione. Il momento di massimo fulgore il puritanesimo lo raggiunge, dunque, proprio durante il periodo della rivoluzione inglese. Dal 1660, anno della Restaurazione, esso ricomincia a soffrire le persecuzioni che si inaspriscono sotto Giacomo II.
Il contributo è tratto da Paolo Mariani, Il puritanesimo, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato verso la fine del Cinquecento come movimento religioso, il puritanesimo comincia ben presto a permeare tutta la società inglese. I re Stuart, impensieriti da questo successo, costringono molti dei simpatizzanti all’esilio. I suoi valori e la sua dottrina divengono, comunque, una delle principali basi ideologiche della rivoluzione. Il momento di massimo fulgore il puritanesimo lo raggiunge, dunque, proprio durante il periodo della rivoluzione inglese. Dal 1660, anno della Restaurazione, esso ricomincia a soffrire le persecuzioni che si inaspriscono sotto Giacomo II.
Il contributo è tratto da Paolo Mariani, Il puritanesimo, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Metodo Scientifico
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, Cartesio e Newton sono i principali artefici di una rivoluzione concettuale che determinerà per secoli la funzione rispettiva della scienza e della filosofia e il loro rapporto con la società. Dall’ideale aristotelico di una fisica contemplativa e qualitativa si passa in pochi decenni a una scienza intesa come comprensione della struttura matematica della natura in vista di un dominio tecnologico su di essa.
Il contributo è tratto da Gianluca Mori, Filosofia e metodo scientifico da Bacone a Newton, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, Cartesio e Newton sono i principali artefici di una rivoluzione concettuale che determinerà per secoli la funzione rispettiva della scienza e della filosofia e il loro rapporto con la società. Dall’ideale aristotelico di una fisica contemplativa e qualitativa si passa in pochi decenni a una scienza intesa come comprensione della struttura matematica della natura in vista di un dominio tecnologico su di essa.
Il contributo è tratto da Gianluca Mori, Filosofia e metodo scientifico da Bacone a Newton, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Giusnaturalismo
Lo schema fondamentale del giusnaturalismo seicentesco è costituito da una fondazione del potere politico attraverso un patto a partire da uno stato naturale (reale o fittizio). Le differenti configurazioni dello stato naturale in Grozio, Hobbes, Spinoza, Pufendorf e Locke sono la premessa di differenti concezioni dello Stato.
Il contributo è tratto da Vittorio Morfino, Il giusnaturalismo seicentesco, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo schema fondamentale del giusnaturalismo seicentesco è costituito da una fondazione del potere politico attraverso un patto a partire da uno stato naturale (reale o fittizio). Le differenti configurazioni dello stato naturale in Grozio, Hobbes, Spinoza, Pufendorf e Locke sono la premessa di differenti concezioni dello Stato.
Il contributo è tratto da Vittorio Morfino, Il giusnaturalismo seicentesco, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L'astronomia
Le osservazioni astronomiche condotte da Galilei con il telescopio svelano nuovi fenomeni celesti, confermando la concezione copernicana del mondo. Keplero afferma il carattere fisico del sistema di Copernico e abolisce i principi del moto circolare e della velocità uniforme dei moti planetari. Con Keplero si pongono le basi per la costruzione della dinamica celeste. Questa è portata a compimento da Newton nei Principia (1687), in cui i moti dei pianeti, delle comete, della Luna, il fenomeno delle maree e la caduta dei gravi sono considerati l’effetto di una sola forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle masse e inversamente proporzionale al quadrato delle distanze.
Il contributo è tratto da Antonio Clericuzio, L'astronomia, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche condotte da Galilei con il telescopio svelano nuovi fenomeni celesti, confermando la concezione copernicana del mondo. Keplero afferma il carattere fisico del sistema di Copernico e abolisce i principi del moto circolare e della velocità uniforme dei moti planetari. Con Keplero si pongono le basi per la costruzione della dinamica celeste. Questa è portata a compimento da Newton nei Principia (1687), in cui i moti dei pianeti, delle comete, della Luna, il fenomeno delle maree e la caduta dei gravi sono considerati l’effetto di una sola forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle masse e inversamente proporzionale al quadrato delle distanze.
Il contributo è tratto da Antonio Clericuzio, L'astronomia, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pastorale
Secondo una pratica verosimilmente assai diffusa – soprattutto grazie alla circolazione di repertori tramandati oralmente e documentata, in alcuni casi, dalla pubblicazione di musiche a stampa – gli organisti suonavano, in occasione del Natale, musiche pastorali a stretta imitazione delle zampogne. Elementi musicali di citazione del mondo dei pastori (e più particolarmente di evocazione del suono delle zampogne) compaiono anche in altre composizioni, vocali e/o strumentali, da eseguirsi durante le celebrazioni natalizie.
Il contributo è tratto da Nico Staiti, La pastorale, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una pratica verosimilmente assai diffusa – soprattutto grazie alla circolazione di repertori tramandati oralmente e documentata, in alcuni casi, dalla pubblicazione di musiche a stampa – gli organisti suonavano, in occasione del Natale, musiche pastorali a stretta imitazione delle zampogne. Elementi musicali di citazione del mondo dei pastori (e più particolarmente di evocazione del suono delle zampogne) compaiono anche in altre composizioni, vocali e/o strumentali, da eseguirsi durante le celebrazioni natalizie.
Il contributo è tratto da Nico Staiti, La pastorale, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Natura morta
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico autonomo nei Paesi Bassi e in Italia, conosce un rapido e originale sviluppo in gran parte d’Europa. Vi si dedicano artisti specializzati, ma anche grandi maestri quali Caravaggio, Rembrandt, Zurbarán. Per la quantità e la qualità delle opere prodotte da ciascuna scuola regionale o nazionale, il Seicento può considerarsi il secolo d’oro della natura morta.
Il contributo è tratto da Stefano Tumidei, La natura morta, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico autonomo nei Paesi Bassi e in Italia, conosce un rapido e originale sviluppo in gran parte d’Europa. Vi si dedicano artisti specializzati, ma anche grandi maestri quali Caravaggio, Rembrandt, Zurbarán. Per la quantità e la qualità delle opere prodotte da ciascuna scuola regionale o nazionale, il Seicento può considerarsi il secolo d’oro della natura morta.
Il contributo è tratto da Stefano Tumidei, La natura morta, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L'anatomia
Nel corso del Seicento i mutamenti in campo anatomico investono direttamente la fisiologia, tanto che diventa difficile distinguere fra i due campi di ricerca, e si può parlare di un’anatomo-fisiologia che progressivamente rivoluziona non solo e non tanto l’immagine morfologico-strutturale del corpo, quanto la descrizione dei suoi processi di funzionamento, con conseguenze anche sulla patologia.
Il contributo è tratto da Maria Conforti, L'anatomia, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento i mutamenti in campo anatomico investono direttamente la fisiologia, tanto che diventa difficile distinguere fra i due campi di ricerca, e si può parlare di un’anatomo-fisiologia che progressivamente rivoluziona non solo e non tanto l’immagine morfologico-strutturale del corpo, quanto la descrizione dei suoi processi di funzionamento, con conseguenze anche sulla patologia.
Il contributo è tratto da Maria Conforti, L'anatomia, Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook