Jan Fabre
Io sono il cavaliere della disperazione. Io sono un'anima errante, che grida nel deserto del Rinascimento e aspetta il sale della nostra acqua corporea è l'autodefinizione dell'artista di Anversa Jan Fabre (1958), in La storia delle lacrime del 2005.
Artista totale, visivo, creatore teatrale e autore di statue in cera e in bronzo al silicio, crea un mondo popolato da corpi, che esprimono le proprie fisicità, erotismo e spiritualità, in equilibrio tra gli opposti, e che definiscono la stessa esistenza naturale. Dando corpo a un proprio concetto di metamorfosi l'umano e l'animale interagiscono costantemente nelle opere di Fabre, influenzato fin dalla tenera età dalle ricerche del parente entomologo Jean-Henri Fabre (1823-1915).
E stato il primo artista vivente a esporre le proprie opere nel Louvre (aprile 2008) e nel Museo dell'Ermitage (settembre 2016).
© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata
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