Le Olimpiadi delle donne
Nel mondo ellenico partecipare alle Olimpiadi anche solo come spettatrici, era severamente vietato alle donne, pena la morte eseguita dall’alto della montagna sacra. L’unica ad aver trasgredito fu Callipatera, volendo seguire il figlio Pisidoro, che partecipò alla gara come velocista. Fu dapprima condannata, ma poi graziata, in quanto figlia, sorella, moglie e madre di campioni di varie edizioni dei giochi olimpici. Da quel momento non solo gli atleti, ma anche gli allenatori parteciparono alle gare completamente nudi. La nella Skulpturhalle di Basilea presenta un aspetto poco noto delle Olimpiadi. Sparta era il luogo dove anche le donne si trovavano per dar corso a giochi olimpici, in questo caso prettamente femminili.
Video realizzato con il contributo di Maria Cristina Minicelli.
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