anti-Parkinson agg. inv. Che previene e contrasta l’insorgere del morbo di Parkinson. ◆ Negli Stati Uniti la percentuale di invalidità legata a malattie di carattere cronico ha continuato a diminuire negli ultimi 13 anni al ritmo dell’1,3% per anno. Ciò ha permesso di risparmiare notevoli somme nell’assistenza (soprattutto nei ricoveri ospedalieri). Gli esempi più noti sono quelli della prevenzione dell’osteoporosi (meno fratture), della frequenza degli infarti cerebrali, delle terapie anti-Parkinson, di malattie cardiache fino alle più recenti terapie della malattia di Alzheimer. (
Già attestato nel Corriere della sera dell’11 aprile 1994, p. 5 (