Apiterapia

Neologismi (2020)

apiterapia


s. f. Trattamento curativo di alcune patologie, specialmente infiammatorie e reumatiche, con i prodotti elaborati e secreti dalle api, incluso il loro veleno. ♦ Le api attente sentinelle dell'inquinamento ambientale: alcune caratteristiche comportamentali di questi insetti si sono dimostrate adatte per il monitoraggio delle sostanze chimiche inquinanti, soprattutto in agricoltura. È quanto emerge da una ricerca condotta da Giorgio Celli e Claudio Pollini dell'Università di Bologna, presentata dalla Provincia di Siena: contributo scientifico di un pool per lo sviluppo dell'apicoltura al quale con Siena partecipano province di Grecia, Polonia e Spagna; tra gli altri settori di ricerca, l'apiterapia e l'inseminazione artificiale nell'alveare. (Antonella Leoncini, Stampa, 5 ottobre 1994, Tuttoscienze, p. 3) • Morsi e punture per rallentare il tempo e cancellare i segni dell'età. Messi da parte bisturi, filler e punturine da laboratorio, la cosmesi bio, dopo la fitoterapia, sta scoprendo anche le proprietà di insetti e animali come vipere, api, sanguisughe. O meglio dei loro veleni. Tra le ultime novità c'è l'apiterapia, che ha tra le adepte star come Michelle Pfeiffer, Gwyneth Paltrow e anche Kate Middleton. Il veleno delle api contiene principi come l'apamina, l'istamina, la melina, dalle potenti capacità stimolanti che favoriscono la circolazionee riducono le infiammazioni. Il veleno può essere iniettato direttamente dall'ape, con un operatore che la tiene con una pinzetta oppure si può trovare in creme e unguenti (costano intorno ai 30 euro), per un'applicazione più semplice e faidate. Nel primo caso è meglio effettuare dei test preventivi per evitare gravi effetti collaterali. L'apiterapia è utilizzata anche nel caso di tendiniti e infiammazioni varie. (Agnese Ananasso, Repubblica, 13 ottobre 2012, p. 47, Club) • L’apiterapia è il trattamento terapeutico di alcune patologie con i prodotti raccolti, elaborati e secreti dalle api: miele, polline, propoli, pappa reale, pane delle api, perfino le larve e il veleno. È una pratica curativa antichissima, che sta ottenendo riconoscimenti ufficiali in alcuni Paesi ed è al centro di convegni a livello internazionale. Tuttavia deve essere considerata una medicina integrativa di quella tradizionale, perché non è basata su test ed evidenze cliniche ma su prove di efficacia. (Gambero rosso.it, 3 settembre 2020, Notizie).

Composto dai s. f. api(na) (‘veleno delle api’) e terapia.

Già attestato nel «Corriere della sera» del 21 marzo 1932, p. 2.