Baby-kamikaze

Neologismi (2008)

baby-kamikaze


loc. s.le m. e f. inv. Bambino addestrato per fare il kamikaze. ◆ [tit.] In Medio Oriente è guerra aperta sui baby-kamikaze / L’Anp: «Caso costruito ad arte dagli israeliani» / Ma monta la rabbia contro i fondamentalisti (Avvenire, 26 marzo 2004, p. 6, Primo piano) • Ieri a Kirkuk, secondo le testimonianze, avrebbe fatto il suo esordio il baby-kamikaze, l’incarnazione del livello più infimo e abietto di una mostruosa strategia terroristica che non ha avuto remore nel plagiare l’innocenza di un bambino per trasformarlo in robot della morte. (Magdi Allam, Corriere della sera, 2 novembre 2005, p. 1, Prima pagina) • Al Qaeda recluta baby-kamikaze per colpire di nuovo al cuore la Gran Bretagna. È questo l’allarme lanciato da Jonathan Evans, il nuovo capo del controspionaggio britannico, che ha avvertito: la rete di Osama Bin Laden nel Regno Unito addestra potenziali terroristi di giovanissima età, anche di 15-16 anni. (Repubblica, 6 novembre 2007, p. 12, Politica estera).

Composto dal s. m. e f. e agg. inv. baby, di origine ingl., e dal s. m. e f. inv. kamikaze, di origine giapp.

Già attestato nel Giornale dell’8 gennaio 2002, p. 12, Esteri.

V. anche bambino kamikaze.