Beatitùdine

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beatitudine


beatitùdine s. f. [dal lat. beatitudo -dĭnis, der. di beatus «beato»]. – 1. a. Stato di piena, perfetta e costante felicità, spec. quella delle anime elette in paradiso, conseguente al possesso del Sommo Bene: b. eterna, celeste, soprannaturale. b. estens. Felicità assoluta, stato di soddisfazione e di benessere, più o meno durevole, dello spirito: cercare la b. nella pace e nella contemplazione; aspirare alla b.; essere immerso in una totale b.; la b. d’essere amato raddolcisce qualunque dolore (Foscolo). Quasi proverbiale la frase esclam. beata solitudine, sola b. (più com. in lat.: beata solitudo, sola beatitudo). 2. Titolo dato al sommo pontefice (e inoltre ai patriarchi orientali): Vostra B.; Sua Beatitudine. 3. Al plur., le b., o le b. evangeliche, le esclamazioni con cui nel «discorso della montagna» (non identificata con sicurezza, e tradizionalmente designata come monte delle b.) Gesù proclama beati, promettendo loro il Regno dei Cieli, i poveri, quelli che piangono, gli umili, gli affamati e assetati, ecc. Con parola derivata dal gr. μακάριος «beato», sono anche dette macarismi.

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